L’Aquila capitale italiana della Cultura, candidatura spostata al 2022

Prorogata al 2021 la nomina di Parma a capitale italiana della cultura, vista l’emergenza Coronavirus. L’Aquila si candida per il 2022
“La Città di Parma che, a causa dell’emergenza, ha dovuto violentemente bloccare il suo programma 2020, avrà la possibilità di recuperare quello che non ha potuto esprimere”. Così il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
La richiesta di prolungare di un anno la nomina, all’inizio sancita per il solo 2020, era stata sostenuta dalla città, dalla regione e da numerose altre città d’Italia che concorrevano per il titolo, come L’Aquila, ed è stata accolta dal governo con il Decreto Rilancio.
“Il Comune dell’Aquila, con il suo dossier pronto, ha convintamente sostenuto questa decisione finale e si candida per il 2022. La prossima settimana torneremo a riunirci con il gruppo di lavoro per attualizzare il dossier, che annoverava tra i suoi testimonial anche Ezio Bosso, e lo presenteremo entro il 30 giugno, come da scadenza ministeriale”.
Intanto la cultura riparte in città, nonostante il covid. Simone Cristicchi e Alessandro Quarta, insieme, daranno vita il 19 maggio all’interno della Basilica di Collemaggio a “Ho sognato Celestino”: 20 minuti di racconto musicato sul santo Papa che a L’Aquila ha donato il primo Giubileo della storia nel 1294.