Ricostruzione post sisma

Amatrice, ad agosto partono i lavori per l’ospedale

Ad agosto posa della prima pietra per il nuovo ospedale di Amatrice. Studi sulle faglie attive a Campotosto. La visita del commissario Legnini nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia.

Sisma Centro Italia, ad agosto inizieranno i lavori per il nuovo ospedale di Amatrice.

La notizia è stata data oggi durante la visita del Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini ad Amatrice e Campotosto, due territori duramente colpiti dal sisma del 2016 e del 2017.

La posa per la prima pietra dell’ospedale di Amatrice, finanziato dalla Germania, avverrà ad agosto; il nuovo ospedale rientra nel programma delle opere pubbliche post sisma.

Si è discusso anche delle nuove ordinanze sulla semplificazione delle pratiche per ottenere i contributi alla riparazione degli immobili, i Piani Straordinari di Ricostruzione nei comuni più colpiti, l’assegnazione degli studi per valutare la pericolosità delle faglie attive e capaci.

Dopo Amatrice la visita del Commissario Giovanni Legnini è proseguita a Campotosto, in provincia dell’Aquila, comune che rientra nel “doppio cratere” del sisma, colpito nel 2009 e nel 2016.

A Campotosto, ospite del sindaco Luigi Cannavicci, insieme al direttore dell’Ufficio della Ricostruzione abruzzese, Vincenzo Rivera, all’assessore al bilancio della Regione, Guido Liris, al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, e davanti a numerosi sindaci dell’Alto Aterno, Legnini ha annunciato l’affidamento nel corso della settimana dei primi quattro studi di approfondimento sulle faglie attive e capaci, e dei successivi tre entro la fine del mese di maggio.

“L’obiettivo – ha detto il Commissario legnini –  è completare questi studi, che attualmente bloccano la ricostruzione in diversi comuni del cratere, prima della fine dell’anno”.

Nel corso dell’incontro si è deciso di approfondire entro breve tempo tutte le tematiche specifiche relative alla ricostruzione nel “doppio cratere” insieme a tutti i sindaci interessati. Nei giorni scorsi, con la firma di un decreto da parte del Commissario, d’intesa con l’Ufficio Speciale della ricostruzione del cratere abruzzese 2009, sono stati intanto sbloccati i fondi aggiuntivi destinati alla riparazione delle case che hanno subito danni in entrambi i terremoti.

A breve, inoltre, è in programma un nuovo incontro tra Legnini e Fabrizio Curcio, responsabile della struttura di missione Aquila 2009, per coordinare tutte le iniziative.

Legnini ha poi visitato Amatrice e alcune delle sue 69 frazioni, molte delle quali, come il capoluogo, letteralmente rase al suolo dal terremoto dell’agosto 2016, registrando un positivo stato di avanzamento dei lavori.

Tanto che nel mese di agosto, ha confermato Legnini, accompagnato dal Prefetto di Rieti, Giuseppina Reggiani, dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, e dal direttore dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione, Wanda D’Ercole, sarà avviata la costruzione del nuovo Ospedale, finanziato dal governo della Germania, ed entro l’anno partirà anche il cantiere delle nuove scuole.

Ad Amatrice, dove si contano circa 300 famiglie sfollate, sarà aperta entro agosto anche una sezione speciale dell’Ufficio Ricostruzione del Lazio, per agevolare le procedure per la riparazione delle abitazioni e degli impianti produttivi danneggiati dal sisma.


Legnini ha poi avuto un colloquio con il Vescovo di Rieti, Domenico Pompili, con il quale sono stati messi a punto i passaggi per l’avvio del progetto di ricostruzione dell’Istituto Don Minnozzi, nel centro della cittadina, completamente distrutto, affidato all’architetto Stefano Boeri.

“Ci aspettiamo che grazie all’Ordinanza sulla semplificazione appena varata, e sfruttando le deroghe previste dai Piani Straordinari di Ricostruzione nei comuni più colpiti che sono stati individuati, e che saranno messe a punto entro poche settimane con le Linee Guida, la ricostruzione privata possa finalmente essere avviata. Per la ricostruzione pubblica, purtroppo – ha detto Legnini – occorre una norma di legge che permetta di superare gli ostacoli che sistematicamente bloccano la loro realizzazione”.

“In tre anni la struttura del Commissario ha impegnato una somma importante, circa 3 miliardi di euro, per le opere pubbliche, ma il grado di realizzazione e lo stato di avanzamento è bassissimo”.

RICOSTRUZIONE ALTA VALLE DELL’ATERNO, VERTICE CON LEGNINI E SINDACI. LIRIS: «OTTIMA INTESA, E’ ORA DI ACCELERARE»

“E’ il momento di accelerare e di cambiare passo. Il tempo che passa gioca solo a favore dello spopolamento”.

Lo ha detto l’assessore regionale al Cratere Guido Liris che stamattina, su delega del governatore Marco Marsilio, ha partecipato al vertice che si è tenuto nell’Alta valle dell’Aterno, a Campotosto, alla presenza del neo commissario per la ricostruzione 2016-2017, Giovanni Legnini e dei sindaci dell’area.

“E’ stato un incontro molto proficuo – ha detto Liris – Con Legnini c’è un’ottima intesa che ha consentito di reimpostare quasi completamente il percorso che deve condurre a un’accelerazione immediata della ricostruzione di zone che hanno patito due catastrofi e che rischiano seriamente di scomparire. La Regione potenzierà il suo ruolo di regia tra il vecchio Cratere 2009 e quello del 2016, affinché si superino tutti gli ostacoli, burocratici e procedurali che hanno rallentato la rinascita”.

“La microzonazione sismica – ha spiegato Liris – servirà per mappare dettagliatamente il territorio, con le sue faglie attive, in modo da capire dove poter ricostruire e dove no. Stimoleremo poi l’Enel affinché i costi dell’energia non gravino completamente su un territorio già fiaccato da un’emergenza continuativa e, al momento, alle prese con enormi difficoltà. E poi ci sarà un’opera di perfezionamento delle misure urbanistiche in modo da poter accelerare la ricostruzione, in particolare quella leggera. Grande attenzione è stata posta al tema delle seconde case, centrale in un territorio che aveva una grande vocazione turistica ora da recuperare con velocità”.

Per accelerare le procedure Regione e Ufficio speciale hanno dato la disponibilità al distacco di personale.

“Ci sono le condizioni per partire in brevissimo tempo – ha concluso Liris – Già domani ci sarà un incontro con i sindaci e con il capo dell’Ufficio speciale, Vincenzo Rivera, per precisare ulteriormente alcuni temi cruciali. Ci sarà da correre, perché il tempo lavora contro il territorio e a favore della spopolamento. L’Aquilano e l’Abruzzo in genere non possono permettersi di lasciare indietro un territorio così ricco di bellezze e di potenzialità, piegato dai terremoti ma certamente vivo e pronto a ripartire se messo nelle giuste condizioni».

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