Movida a L’Aquila, come se non ci fosse Covid 19

Assembramenti, assenza di mascherine e niente distanza sociale. La movida aquilana al tempo del Covid 19.
“Il Prefetto Torraco confida nel rispetto del divieto di assembramento e della regola del distanziamento sociale, da parte di una popolazione che, nel corso degli ultimi mesi, ha già dimostrato di saper adottare comportamenti responsabili”. Così appena poche ore fa dalla Prefettura, a margine della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica sul tema della movida, nel quale sono state messe in campo le azioni previste per un’estate sicura. Sono però bastate poche ore per mandare in fumo le speranze del Prefetto.
Movida, appelli e denunce
A #dilloalcapoluogo, infatti, le immagini inequivocabili della situazione in centro storico, appena ieri sera. È evidente che con l’allentamento del lockdown, in molti si stanno facendo prendere la mano, abbandonando ogni remora e comportandosi come se il Covid 19 fosse scomparso per sempre. Inutili gli appelli a non abbassare la guardia giunti da tutti, in primis dal primario dell’ospedale Covid del G8 Franco Marinangeli.
Avevamo già denunciato la situazione nei parchi pubblici, proprio ieri il pezzo del Parco del Sole con ragazzi immortalati senza mascherina e senza distanziamento, e adesso gli stessi problemi si ripresentano in centro storico, davanti ai locali. Non si tratta di semplice malcostume, è in ballo la salute pubblica.
