Emergenza Poesia, come una patria

“O patria mia” di Lina Schwarz è la poesia scelta da Alessandra Prospero per accompagnarci in questo 2 giugno, Festa della Repubblica
O patria mia, che il monte e il mar rinserra,
piccola parte d’un immenso mondo,
te, certo, io scelsi per amor profondo
quando dal Ciel discesi sulla terra.
Non certo per odiare questo e quello,
ma per servire il Vero, il Buono, il Bello,
e recare anche a te dentro il mio cuore
quando, morendo, tornerò al Signore.
“O patria mia”, Lina Schwarz
Per spiegare un concetto complesso come quello di res publica e viscerale come quello di patria, forse è meglio lavorare di sottrazione e farsi aiutare dai versi di una scrittrice per l’infanzia come Lina Schwarz. L’appartenenza ad un paese deve potersi tradurre nella semplicità di una filastrocca, come il legame tra una madre e i propri figli. La poetessa Schwarz, del resto, fu anche feconda traduttrice e intellettuale molto impegnata socialmente, dalla scuola steineriana di Milano sulle orme del filosofo e pedagogista Rudolf Steiner ai vari progetti di aiuto a famiglie disagiate e a minori. Pubblicò filastrocche, canzoncine, poesie per bambini, per tutta la vita si prodigò per loro e per il mondo dell’infanzia, come una mamma, come una patria.