Sì a sagre e spettacoli in Abruzzo: le regole nell’ordinanza 70

In Abruzzo non si rinuncerà a sagre e spettacoli dal vivo: ma si dovranno rispettare regole ferree. Mascherine e almeno un metro di distanza fra utenti. Nell’ordinanza 70 anche le regole per centri estivi, strutture termali, circoli culturali, attività in montagna
Sì, fra le altre cose, a fiere, spettacoli itineranti, attività di centri benessere e per l’esercizio dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza. Nell’ordinanza sono allegati 33 protocolli di sicurezza, alcuni aggiornati rispetto ai precedenti, altri costituiscono delle nuove aperture.
I settori toccati dall’ordinanza 70 sono:
- parchi tematici, parchi acquatici e parchi divertimento permanenti;
- esercizio dell’attività dei Luna Park e degli spettacoli viaggianti;
- attività di sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere anche viaggianti;
- attività di sagre e fiere;
- attività dei circoli culturali e ricreativi, attività corsistiche e di formazione professionale;
- attività di strutture termali e centri benessere;
- attività delle professioni di montagna (guide alpine, guide ambientali escursionistiche e maestri di sci) e guide turistiche;
- per l’esercizio dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza;
- per le aree gioco per bambini; per l’esercizio dell’attività degli informatori medico-scientifici;
- per l’esercizio dei servizi di noleggio (pubblici e privati) di veicoli e di altre attrezzature.
Sagre e fiere, le regole da rispettare in Abruzzo
La regola principale è quella che impedisce, ovviamente, gli assembramenti: quindi, per sagre e fiere, si dovranno ripensare gli spazi in maniera tale da evitare l’ammassarsi di persone. Deve esserci un metro di distanza fra gli utenti, anche per i posti a sedere nelle sagre – fatta eccezione per coloro che fanno parte dello stesso nucleo familiare o conviventi: se possibile, è necessario organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. Se ritenuto necessario, vi è la facoltà di rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5° C.
Alla cassa o reception di sagre e fiere potranno esserci delle barriere divisorie o schermi: ad ogni modo, si invita ad incentivare il pagamento elettronico, ad effettuare prenotazioni e, se possibile mantenere un registro delle presenze per una durata di quattordici giorni.
Obbligo di fornire ai visitatori prodotti igienizzanti in più punti del percorso delle sagre o delle fiere.
Tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree (per i bambini valgono le norme generali).
(nella foto di copertina, una passata edizione della sagra di Picenze)
Servizi per l’infanzia e l’adolescenza: le regole da seguire
Oltre alle indicazioni per quanto riguarda le sagre, l’ordinanza 70 disciplina anche i servizi per l’infanzia e l’adolescenza – di fatto, per i centri estivi – sono diverse le regole da seguire per farli svolgere in sicurezza.
Anche qui, parola d’ordine: evitare gli assembramenti, anche attraverso l’organizzazione su turni.
Dovrà essere garantita una zona di accoglienza oltre la quale non sarà consentito l’accesso a genitori ed accompagnatori: a tutti verrà presa la temperatura. In caso di temperatura superiore ai 37.5 °C, il soggetto interessato deve essere allontanato. In caso di febbre del genitore/accompagnatore, il minore non può accedere al servizio. È preferibile che gli accompagnatori abbiano un’età inferiore a 60 anni, a tutela della loro salute.
Il rapporto tra personale e minori deve essere di 1:5 per bambini da 0 a 5 anni, di 1:7 per bambini da 6 a 11 anni e di 1:10 per ragazzi da 12 a 17 anni.
La composizione dei gruppi di bambini deve essere il più possibile stabile nel tempo e devono essere evitate attività di intersezione tra gruppi diversi, mantenendo, inoltre, lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori.
Privilegiare attività che possano ridurre contatti prolungati, in particolare in ambienti chiusi, a maggior rischio di eventuale contagio e favorire sempre, ove possibile, l’attività all’aperto.
La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da tutto il personale e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età.
Dovranno essere messi a disposizione idonei dispenser di soluzione idroalcolica per la frequente igiene delle mani in tutti gli ambienti, in particolare nei punti di ingresso e di uscita. I giochi devono essere ad utilizzo esclusivo di un singolo gruppo, salvo disinfezione prima dello scambio.
Spettacoli dal vivo, cinema e teatri: le regole da seguire
Le regole per sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere, anche viaggianti, prevedono innanzitutto la riorganizzazione degli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato ed evitare assembramenti. Anche qui, la distanza di 1 metro tra gli utenti è quella minima consentita (sempre ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare). Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita;
È consigliato l’accesso tramite prenotazione e l’acquisto dei biglietti online, con pagamento elettronico: se possibile, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5° C.
Obbligatorio fornire prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale e renderlo disponibile in più punti dell’impianto in particolare nei punti di ingresso.
I posti a sedere devono prevedere una seduta ed un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro. Per nuclei familiari e conviventi vi è la possibilità di sedere accanto, garantendo la distanza fra loro e gli altri spettatori di un metro, nonché possibilità di ridurre il distanziamento sociale di un metro in presenza di divisori in plexiglass, anche rimovibili, da installare tra un nucleo di spettatori ed un altro.
Per gli spettacoli dal vivo, si deve garantire il mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti, stabilendo regole precise di distanziamento anche sul palco (fiati a distanza di tre metri dagli archi, opere in forma di concerto per evitare promiscuità). Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina (per i bambini valgono le norme generali);
Per spettacoli al chiuso, deve essere rispettato un numero massimo di 200 persone, per quelli all’aperto deve essere rispettato un numero massimo di 1000 persone, installando le strutture per lo stazionamento del pubblico, nella loro più ampia modulazione.