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Grotte di Stiffe, ripartono le visite

A scuola di natura nelle Grotte di Stiffe. Riapertura al pubblico con obbligo di prenotazione dopo l'emergenza Covid.

Riaprono al pubblico, da sabato 13 giugno, le Grotte di Stiffe.

Le Grotte di Stiffe, che si trovano all’interno del comune aquilano di San Demetrio Nè Vestini, sono state chiuse a causa dell’emergenza Covid. Adesso, riaprono finalmente al pubblico, con obbligo di prenotazione per la visita.

Le Grotte di Stiffe sono, tecnicamente parlando, una “risorgenza”, cioè il punto in cui un fiume torna alla luce dopo un tratto sotterraneo; nel caso di Stiffe questo punto è situato all’apice della forra che sovrasta il piccolo paese omonimo.

Le Grotte di Stiffe sono entrate a pieno titolo, da maggio scorso, nel patrimonio di interesse turistico regionale. Sono considerate come uno dei grandi attratto dell’Abruzzo interno aquilano.

Soddisfatto per la riapertura delle Grotte di Stiffe, il vice sindaco di San Demetrio Nè Vestini, Antonio Di Bartolomeo.

“Siamo pronti a ripartire in massima sicurezza, per consentire la visita alle Grotte abbiamo dovuto adeguarci a tutta l normativa vigente per il Covid. Ci auguriamo che questa fase di start up successiva all’emergenza riporti un po’ di ossigeno in tutto il territorio. Noi aquilani conosciamo bene la difficoltà, avendo vissuto in pieno il dramma post sisma, ora è il momento di guardare avanti”, spiega il vice sindaco al microfono del Capoluogo.

Le Grotte di Stiffe sono da sempre un naturale richiamo turistico e ce lo confermano i dati di questa settimana: stiamo ricevendo tante e-mail di prenotazioni e richiesta informazioni”.


“Siamo onorati dell’attenzione che arriva anche da fuori regione e provincia, c’è tutto un lavoro dietro fondamentale che abbraccia anche la promozione di tutto il territorio. Un lavoro che comunque ripaga infatti, l’anno scorso, Tripadvisor ci ha riconosciuto per le Grotte il certificato di eccellenza turistica”, conclude il vice sindaco.

Grotte di Stiffe: un po’ di storia

le Grotte di Stiffe sono uno spettacolare fenomeno carsico caratterizzato dalla presenza di un torrente sotterraneo formato dalle acque provenienti dall’Altopiano delle Rocche che poi si inabissano nel Pozzo Caldaio a 2.600 m dall’imboccatura della caverna.

Il complesso venne utilizzato sin dall’età del bronzo, anche se al suo interno sono stati rinvenuti resti archeoleogici risalenti a Neolitico ed Eneolitico.

La presenza di un corso d’acqua sotterraneo che ha dato origine al complesso ha portato, nel 1907 e per iniziativa del marchese Alfonso Cappelli, alla realizzazione di una centrale idroelettrica di cui sono visibili ancora oggi alcuni resti nei pressi dell’ingresso alle cavità

Il torrente che si trova nelle grotte riemerge all’interno della cavità originando suggestive rapide e cascate, la cui potenza varia a seconda delle stagioni.

Le Grotte di Stiffe sono aperte al pubblico dal 1991 con un percorso di circa 700 m lungo il quale sono stati realizzati tunnel artificiali e passerelle che rendono la visita agevole ed accessibile anche ai bambini. Sono state chiuse per motivi di sicurezza già nel 2009 successivamente al terremoto del 6 aprile e4 riaperte poi nel 2011.

La visita guidata delle Grotte, che hanno all’interno una temperatura costante di 10° C, dura circa un’ora e si snoda fra canyon, sifoni ed ampie sale in cui il fragore delle acque è più o meno tumultuoso a seconda della piovosità della stagione.

Le pareti delle grotte presentano il bianco tipico delle rocce calcaree con due fasce scure che corrono in alto, dovute agli ossidi metallici depositati dal fiume nel corso dei millenni.

Particolarmente suggestive la Sala del Silenzio, nel tratto in cui il torrente è prosciugato; la Sala della Cascata in cui l’acqua precipita con un salto da oltre 20 m di altezza, ed il Lago Nero profondo 5 m, nei pressi della parte più antica delle Grotte che cela resti fossili di pipistrelli racchiusi nelle concrezioni.

Per visitare le Grotte di Stiffe, a causa dell’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione telefonica al numero 333/785 1582, oppure tramite il sito internet www.visitsandemetrio.it dove è possibile anche acquistare il biglietto. I gruppi saranno commisurati alle prescrizioni di legge e non superiore alle 23 unità.

Grotte di Stiffe: come arrivarci

Raggiungere le Grotte di Stiffe da L’Aquila
Le Grotte distano 21 km dal capoluogo abruzzese. Prendete la ss 17 in direzione Pescara e a San Gregorio la ss 261 per San Demetrio Nè Vestini. Le Grotte di Stiffe sono molto segnalate, quindi raggiungete il luogo d’interesse seguendo la segnaletica marrone.

Arrivare alle Grotte di Stiffe da Teramo
Chi viene da Teramo, dovrà prendere la A24 e uscire a L’Aquila Est. Proseguite come visto per raggiungere le grotte di Stiffe da L’Aquila.

Raggiungere le Grotte di Stiffe da Roma
Le Grotte di Stiffe distano 130 km dalla Capitale. Prendete l’A24 e uscite a L’Aquila Est e poi proseguite come visto per raggiungere le grotte di Stiffe da L’Aquila.

Arrivare alle Grotte di Stiffe da Pescara
La distanza è di soli 120 km. Passate per l’A25 e uscite a Bussi in direzione L’Aquila; dopo Navelli, proseguite fino al bivio di San Pio delle Camere, poi Prata d’Ansidonia e San Demetrio Nè Vestini, le Grotte di Stiffe sono perfettamente segnalate.

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