Dillo al capoluogo

Lunghe file e assembramenti, odissea all’ex Onpi

Lunghe file e assembramenti all'ex Onpi, proseguono le segnalazioni di disagi a #dilloalcapoluogo.

A #dilloalcapoluogo la denuncia di una giovane mamma: l’odissea per la registrazione del medico pediatrico.

Proseguono le segnalazioni di disservizi Asl da parte di utenti che lamentano disagi e situazioni paradossali. Questa volta è la il turno di una giovane mamma: “Mi sono recata all’ex Onpi per fare la registrazione del medico pediatrico di mio figlio che è nato da 15 giorni. Con gli sportelli che aprono alle 8.30, mi sono recata in sede alle 7.50 ma ero già la numero 30. Ho chiesto chi fosse il primo e ho constatato che per avere quel numero si era presentato già alle 6.30. Dovendo portare mio figlio con me – spiega la giovane mamma – decido di andare a fare un giro e ritornare più tardi, così da non dover aspettare lì”.

Al ritorno, la “sorpresa”: “Torno alle 10 circa e in sala d’attesa, senza distanze di sicurezza e senza neanche un’erogatore disinfettante, sono presenti più di 40 persone. Sono state servite solo 12 persone e gli sportelli sono 3, ma uno solo operativo”.

Da qui gli interrogativi: “Possibile che sia proprio la Asl a creare questo tipo di assembramenti? Possibile che non si possano gestire queste necessità in maniera differente, su appuntamento o tramite un servizio online? Altre regioni consentono ai neo genitori, prima della dimissione del neonato, di fare la registrazione della nascita, del medico e del codice fiscale direttamente in ospedale, così da non dover fare giri assurdi per uffici nei giorni successivi, ma evidentemente la provincia dell’Aquila è indietro rispetto a questo. Ad ogni modo, vista la situazione legata all’emergenza Covid 19 trovo tutto ciò abbastanza assurdo”.

Di positivo, però, c’è l’atteggiamento del pesonale, comprensivo e professionale: “Allo sportello sono stati gentilissimi e visto che ero con un bimbo piccolo mi hanno fatto fare prima; inoltre non abbiamo potuto chiudere la pratica, in quanto l’Agenzia delle Entrate non ha ancora sbloccato il codice fiscale di mio figlio, così si sono tenuti i documenti per mandare avanti la pratica, appena possibile, senza ulteriori disagi”.

“Dillo al Capoluogo” è la rubrica in cui potete raccontare tutto quello che non va attraverso il tradizionale indirizzo di posta elettronica:  ilcapoluogo@gmail.com oppure attraverso il servizio di messaggistica WhatsApp  (392 6758413) o ancora tramite la pagina Facebook – IL CAPOLUOGO D’ABRUZZO.

(Foto di repertorio)

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