Turismo lento, le aree interne ripartono dalla pista polifunzionale della Valle Aterno
Lo studio di fattibilità con il ventaglio delle possibilità tecniche per la realizzazione della pista polifunzionale della Valle dell’Aterno. L’incontro all’Auditorium.
L’AQUILA – Si è svolto questa mattina presso l’Auditorium del Parco l’incontro per fare il punto sullo stato dell’arte relativo alla pista polifunzionale che interessa tutta la Valle dell’Aterno, da Campotosto a Goriano Sicoli, e la presentazione dello studio di fattibilità targato Univaq. A promuovere l’incontro, l’assessore alla Mobilità del Comune dell’Aquila, Carla Mannetti, che ha invitato i rappresentanti istituzionali degli enti coinvolti, a partire dalla Provincia, e i sindaci dei Comuni interessati dal percorso che prevede il passaggio nei comuni di Campotosto, Capitignano, Montereale, Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Fossa, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio, Fagnano Alto, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Acciano, Molina Aterno, Secinaro, Gagliano Aterno, Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri e Goriano Sicoli.

A presentare lo studio di fattibilità redatto dall’Univaq, il prorettore dell’Ateneo, il professor Pierluigi De Berardinis, intervenuto all’incontro con il rettore Edoardo Alesse. Presente anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che con il precedente governo regionale aveva avviato l’iter.
Nello studio, il ventaglio delle soluzioni tecniche possibili per la realizzazione della pista che, come sottolineato dai sindaci intervenuti, rappresenta un’infrastruttura importante per rilanciare le aree interne con quel “turismo lento” che sembra andare per la maggiore nel post emergenza Covid.
Le interviste al professor Pierluigi De Berardinis, all’assessore Carla Mannetti, ai sindaci Francesco D’Amore (Fagnano Alto) e Luigi Fasciani (Molina Aterno), e al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.