Parchi giochi L’Aquila, riapriranno ma non tutti: la situazione

Riapertura graduale dei Parchi Giochi a L’Aquila. Parla Taranta: “Stiamo lavorando per la riapertura delle aree nel rispetto delle norme di sicurezza. Impossibile riaprirli tutti subito”.
“Per i Parchi Giochi stiamo lavorando a una soluzione per la riapertura nel rispetto di regole e sicurezza” spiega alla redazione del Capoluogo l’assessore all’Ambiente e ai Parchi, Fabrizio Taranta.
I parchi giochi a L’Aquila riapriranno, anche se non è ancora possibile dire quando. “Inzialmente – spiega Taranta – a carico dei gestori delle aree, erano previsti il monitoraggio dei parchi e, soprattutto, la pulizia approfondita delle parti più frequentate, una pulizia almeno giornaliera. Si consideri che il Comune dell’Aquila conta 60 parchi giochi ed effettuare una pulizia giornaliera di tutti i giochi sarebbe costato tantissimo, senza contare la mancanza del personale per poter rispettare le condizioni previste”.
Condizioni che si sono fatte meno complicate, però, dopo l’ultimo Dpcm, quello dell’11 giugno.
“Non c’è più l’obbligo della sorveglianza costante, si prevede: un automonitoraggio da parte dei frequentatori, il mantenimento delle distanze e l’utilizzo della mascherina, con l’obbligo, per i conduttori, di installare un’apposita cartellonistica che spieghi le norme di utilizzo del parco. L’altro punto che è stato modificato, poi, è quello relativo alla pulizia: si consiglia di effettuarla giornalmente, ma può anche essere fatta periodicamente in base alla frequenza di utilizzo del parco. Questo ci dà la possibilità di gestire meglio la situazione, quindi stiamo lavorando con l’obiettivo di riaprire i parchi giochi nel minor tempo possibile, ma gradualmente”.
Riapertura graduale dei parchi giochi a L’Aquila
I parchi giochi riapriranno ma non tutti. Almeno inizialmente. “Diverse associazioni ci hanno contattato ed è in corso un ragionamento per capire come organizzarci. Tutti i 60 parchi non possiamo riaprirli per una questione economica, l’attività di pulizia di un singolo parco ci costerebbe in un giorno 200 euro, pulirne 60 costerebbe 12mila euro al giorno al Comune. Stiamo valutando, quindi, come ridurre le spese; d’altro canto, però, siamo consapevoli che, riaprendone solo alcuni, si andrebbe incontro ad una maggiore concentrazione di presenze nei singoli parchi riaperti”.
La prima valutazione è quella relativa al numero di parchi giochi da riaprire, quindi ci sarà l’affidamento ad una ditta esterna che si occuperà della gestione delle aree, trovando la giusta soluzione che eviti la creazione di assembramenti di utenti nei parchi. “Stiamo cercando di fare delle proiezioni per capire quali saranno i parchi più frequentati. Aree che andranno sanificate più spesso. Studiamo la situazione, ma cerchiamo di garantire la riapertura graduale in completa sicurezza“.