Emergenza Poesia, cos’è mai la poesia?

Diffidate dei poeti che hanno risposte certe… come intelligentemente dichiara in versi la poetessa polacca Wisława Szymborska. Lo spunto di oggi per Poesia in Emergenza, di Alessandra Prospero
Emergenza Poesia, cos’è mai la poesia?
Ad alcuni –
cioè non a tutti.
E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza.
Senza contare le scuole, dove è un obbligo,
e i poeti stessi,
ce ne saranno forse due su mille.
Piace –
ma piace anche la pasta in brodo,
piacciono i complimenti e il colore azzurro,
piace una vecchia sciarpa,
piace averla vinta,
piace accarezzare un cane.
La poesia –
ma cos’è mai la poesia?
Più d’una risposta incerta
è stata già data in proposito.
Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo
come alla salvezza di un corrimano.
“Ad alcuni piace la poesia”, di Wisława Szymborska
Quando vi presenteranno un poeta, badate bene alla fraseologia con cui parla della propria attività. Di solito si tratta di frasi assertive e didascaliche. “La poesia è”. Troppe definizioni autoreferenziali e circoscritte appannano così la fulgida essenza di un atto primordiale che è quello poietico. Lo stesso atto che sarà sì accompagnato da successivo labor limae ma che, originariamente è un moto dell’anima. Diffidate dei poeti che hanno risposte certe… Come intelligentemente dichiara in versi la poetessa polacca Wisława Szymborska: “Più d’una risposta incerta, è stata già data in proposito. Ma io non lo so…” E se lo dice un Premio Nobel per la letteratura…