L’AQUILA – Farmaceutica e agroalimentare rilanciano le aree interne. A Pausa Caffé l’intervista al professor Piero Carducci.
Pausa Caffé dedicata all’economia con il professor Piero Carducci al microfono del direttore Roberta Galeotti. Tema principale, la crisi che – solo per il 2020 – costerà all’Abruzzo una “caduta del reddito regionale di 3 miilardi di euro, quasi il 10% del nostro prodotto”.
Le cause di questa crisi, spiega a IlCapoluogo.it il professor Piero Carducci, sono identificabili in due fattori principali: il lockdown che ha colpito interi settori produttivi e la caduta dell’export. Ma “dentro ogni crisi ci sono opportunità importanti” e, nel caso della crisi Covid 19, le opportunità sembrano essere dalla parte delle zone interne: “Il crollo dell’export – spiega infatti il professor Piero Carducci – riguarderà soprattutto automotive e metalmeccanica, colpirà quindi soprattutto province come quella di Chieti. Soffriranno di meno le aree interne, soprattutto in provincia dell’Aquila, per due settori, nonostante la crisi, sono in controdenza: la farmaceutica e l’agroalimentare“.
E la provincia dell’Aquila, in questi due settori, ha molto da dire, sia per quanto riguarda la farmaceutica, con le importanti realtà del territorio, che sull’agroalimentare. “La provincia dell’Aquila – spiega il professor Piero Carducci – produce il 30% del Pil regionale agroalimentare, di cui il 26% arriva dalla Marsica”. Serve quindi un passo avanti: “Non più vendere in busta, ma passare all’industria alimentare”.
Tanti gli altri temi trattati, dal MES all’economia locale, nell’intervista che potete guardare integralmente nel video che segue: