Danno all’acquedotto a Tempera, tecnici della GSA al lavoro

4 luglio 2020 | 19:15
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Danno all’acquedotto a Tempera, tecnici della GSA al lavoro

Danno all’acquedotto a Tempera. Il rifornimento dei serbatoi comunali della Valle Subequana è momentaneamente interrotto, “ma i tecnici sono già all’opera per sistemare il guasto”.

Si sta scavando in questo momento, la rottura si è verificata a pochi metri dall’abitato di Tempera, dove si è scatenata una consistente perdita d’acqua. La conduttura che ha subito il danno dovrebbe essere la ‘700, ovvero la principale, ma ancora non se ne ha la certezza.

“Il rifornimento dei serbatoi comunali della Valle Subequana è momentaneamente interrotto, ma i tecnici sono già all’opera per sistemare il guasto”, fa sapere il presidente Ajraldi che si è recato sul posto ed ha avvisato tutti i sindaci interessati dal guasto.

I serbatoi dei comuni della Valle Subequana hanno un’autonomia di 12-36 ore con un utilizzo normale, quindi il presidente Ajraldi raccomanda “un utilizzo misurato dell’acqua. Evitiamo la corsa a riempire vasche e contenitori. Un utilizzo standard dell’acqua consentirà di contenere i disagi.”

È in corso l’intervento tempestivo dei tecnici della Gran Sasso Acqua per ripristinare la conduttura.

La strada statale 17 bis “della Funivia del Gran Sasso” è provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, per consentire le operazioni di riparazione della condotta idrica, da parte dei tecnici,  nel tratto compreso dal km 8,900 al km 9,300 in località Tempera, nel comune di L’Aquila.

Le attività di manutenzione, condotte da tecnici specializzati, proseguiranno fino al completamento dell’intervento. Il tratto stradale  sarà riaperto una volta ripristinate le condizioni di piena sicurezza per la circolazione.

Al momento, i veicoli sono deviati sulla viabilità locale.

Sul posto Personale Anas e Forze dell’ordine per garantire il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile.

Gsa, rottura a una conduttura dell’acquedotto: quali disagi

Il Capoluogo ha chiesto al presidente cosa dovrà aspettarsi la popolazione, che ha già vissuto questo disagio lo scorso novembre, data in cui la conduttura si ruppe 200 metri più su. “Una volta sistemata la rottura, i tecnici ripristineranno gradualmente il flusso dell’acqua e verificheranno la stabilità della condotta” ha spiegato il presidente della GSA.

Un danno simile si era verificato già nel mese di novembre scorso. Anche allora c’era stato l’intervento tempestivo dei tecnici della GSA, che avevano impiegato 12 ore di lavoro ininterrotto pre ripristinare la conduttura.

I paesi interessati dal guasto hanno assicurato l’apporto idrico, grazie alla scorta dell’acqua dei serbatoi, ma a a fronte di un consumo normale. Il presidente della Gran Sasso Acqua, Fabrizio Ajraldi insiste: “Raccomandiamo a tutti i cittadini un utilizzo misurato dell’acqua, per garantire il flusso dei serbatoi dalle 12 alle 36 ore e limitare, così, i disagi”.