Incidenti da fauna selvatica, il rischio maggiore da cinghiali e cervi

4 luglio 2020 | 09:21
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Incidenti da fauna selvatica, il rischio maggiore da cinghiali e cervi

Incidenti stradali da fauna selvatica, la Polizia Stradale intensifica le attività di prevenzioni. Quali sono le strade più pericolose e quali animali si incontrano più facilmente? Tutti i dettagli.

La Polizia Stradale, attraverso il piano di controllo del territorio coordinato dalla Questura con tutte le specialità, ha incrementato l’attività di prevenzione nei confronti degli incidenti stradali. Sono 161 gli incidenti causati da investimento di animali rilevati dalle pattuglie del Compartimento Polizia Stradale operanti in Abruzzo e Molise dall’1 gennaio 2019 ad oggi. Circa metà di essi si sono verificati sulle tratte di competenza della A14, A24 e A25 (dato assoluto in quanto la Polizia Stradale espleta in autostrada vigilanza esclusiva) ed il resto sulla viabilità ordinaria. Solo in occasione di 7 incidenti (uno avvenuto in autostrada), il conducente del veicolo – sempre coinvolto nell’impatto con un cinghiale – ha riportato lesioni, tutte non gravi e comunque non superiori ai dieci giorni di prognosi.

Nella provincia de L’Aquila l’incidentalità con animali rilevata dalla Polizia Stradale si concentra sulla SS17 tra Sulmona e Roccaraso e sulla SS80 tra L’Aquila e Arischia. Proprio su questi itinerari, ove sovente si rileva un utilizzo competitivo della sede stradale, pattuglie della Sezione Polizia Stradale aquilana effettuano, specie nei fine settimana e sulle arterie che adducono a località turistiche, specifici servizi finalizzati a reprimere la tentazione di spingere oltremodo sull’acceleratore.

Nell’ambito di rilevazioni pianificate con utilizzo di apparecchiature “Telelaser” nell’area del Parco Nazionale d’Abruzzo, pattuglie della Sottosezione di Avezzano qualche giorno fa hanno contestato sanzioni a 10 centauri in territorio di Pescasseroli.  Servizi svolti sulla SS690 Avezzano Sora con un autovelox di nuova generazione hanno impressionato da novembre 2019 a febbraio di quest’anno più di 2000 fotogrammi per superamento dei limiti di velocità.

Nei prossimi giorni sarà intensificata l’attività di controllo tesa ad impedire la recrudescenza del deprecabile fenomeno, che, peraltro, genera disapprovazione anche da parte delle comunità e delle amministrazioni dei luoghi interessati.

Il Dirigente del Compartimento Abruzzo Molise, Paolo Fassari, assicura che: “la Polizia Stradale, nell’ambito del controllo del territorio predisposto dal Questore, continuerà a reprimere ogni comportamento che pregiudichi la sicurezza stradale prestando attenzione alle particolari problematiche che caratterizzano il territorio, come nel caso in specie la repressione degli eccessi di velocità e la salvaguardia delle fauna quale rispetto ed affezione alle comunità.”

Incidenti da fauna selvatica, gli animali più a rischio.

Su 88 incidenti che hanno coinvolto animali rilevati dalla Sezione di Polizia Stradale dell’Aquila dal 1 gennaio 2019 al 31 maggio 2020, 15 hanno interessato cinghiali e 15 cervi; seguono caprioli (14), volpi (13), cani (11), istrici (11), tassi (4), lupi (2), cerbiatti (2) e un gatto.

Il 69% degli incidenti è stato rilevato in autostrada, mentre il 31% sulla viabilità ordinaria.

Per quanto rigaurda invece tutto Compartimento Abruzzo Molise, nello stesso periodo di riferimento sono stati rilevati 155 incidenti, dove a farla da padrone è stato il cinghiale, per 61 episodi; seguono i caprioli (21), cani (19), cervi (17), volpi (13), istrici (11), tassi (5), lupi (3), cerbiatti (2), un gatto, un daino e una capra.

Il 52% degli incidenti è avvenuto in autostrada, il 48% sulla viabilità ordinaria.

(Foto di repertorio)