Rapina al Torrione, dopo 7 anni rinviato a giudizio

Rapina e aggressione al Torrione, dopo 7 anni arriva il rinvio a giudizio per l’imputato.
Una svolta, dopo 7 anni dalla rapina avvenuta nei pressi di un bancomat al Torrione che fece molto scalpore in città per la violenza subita dalla vittime.
A processo un giovane albanese 26enne.
Tempi lunghi a quanto pare dettato da ritardi tecnici burocratici ma soprattutto per il procedimento di estradizione cui l’imputato si è dovuto sottoporre.
Secondo l’accusa 7 anni fa l’imputato dopo aver atteso che una donna prelevasse dal bancomat della banca Bper’ agenzia di Viale Alcide De Gasperi 200 euro, l’avrebbe afferrata per i capelli e colpita ripetutamente con calci e pugni, facendola finire a terra.
La donna, assistita dall’avvocato Francesco Rosettini, era stata costretta a fare ricorso al pronto soccorso.
La rapina aveva suscitato forte indignazione proprio per le modalità utilizzate e soprattutto preoccupazione tra i residenti.
L’aggressione era avvenuta in pieno giorno in una zona molto frequentata e trafficata.
Come riporta Il Messaggero, l’autore della rapina, insieme al complice, era stato identificato grazie alle telecamere di videosorveglianza e ai tabulati telefonici.
I due erano entrati in Italia con regolare passaporto e documenti di espatrio rilasciati dalle autorità del loro Paese