Avezzano, la febbre del sabato sera: l’ennesima rissa nonostante controlli extra

13 luglio 2020 | 11:35
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Avezzano, la febbre del sabato sera: l’ennesima rissa nonostante controlli extra

Nuova rissa, l’ennesima, davanti ai locali del centro, in Via Garibaldi. Giovane finisce in ospedale dopo un colpo violento al volto. Non bastano le pattuglie in più inviate da Napoli

Un ferito e 4 denunce, il risultato di un sabato sera movimentato, come troppo spesso accade ultimamente ad Avezzano.Non sono bastati i controlli ulteriori, arrivati direttamente da Napoli, per dare manforte ai militari di Avezzano. Questa volta teatro della rissa tra giovani è la centralissima via Garibaldi.

Intorno alle 2,30 della notte il fatto, coinvolti cinque ragazzi, quasi tutti ventenni. Insulti e minacce sono partiti all’improvviso – all’origine della discussione, pare, precedenti fatti non chiariti. La situazione era sembrata rientrare, ma è stata solo questione di minuti. Scoppia una nuova lite e diventano almeno dieci le persone coinvolte nella rissa, davanti ai locali di via Garibaldi.

Un ventenne, colpito violentemente al viso, finisce in ospedale. Sul posto necessario l’intervento del 118 e dei Carabinieri, coordinati dal tenente Bruno Tarantini.

Proprio questo sabato, come riporta Il Messaggero – erano in servizio più uomini, considerati i recenti episodi di violenza che hanno interessato Avezzano, soprattutto durante i fine settimana. Per questo il Comando generale aveva inviato sul territorio alcune pattuglie provenienti da Napoli.

All’arrivo dei militari il fuggi fuggi generale dal centro. Il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano,gli altri 4 giovani, invece, sono stati condotti in caserma e interrogati.

Intanto il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, dopo i violenti fatti del 21 giugno scorso, ha riunito il Comitato provinciale per la Sicurezza e l’ordine pubblico. Sempre ad Avezzano, infatti, era stato rapinato e accoltellato un minore. Responsabile dell’aggressione lo stesso marocchino – poi rinchiuso nel carcere di Vasto – che pochi giorni prima aveva ferito con un coltello un poliziotto.