Avezzano 2020: Fratelli d’Italia divisa per tre, col resto di due

15 luglio 2020 | 06:06
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Avezzano 2020: Fratelli d’Italia divisa per tre, col resto di due

Fratelli d’Italia, Elezioni Avezzano 2020: volano anche gli ex ‘Gabbiani’ sui tetti di Palazzo Città. L’asse L’Aquila – Avezzano passa anche per Vasto: partito diviso in tre.

La presidenza regionale, targata Fratelli D’Italia, qualcosa dovrà pur significare. A mancare, però, è stata la capacità di fare sintesi su un nome. E non solo.

L’Aquila – Avezzano, un asse – pur importante nell’agonia della precedente amministrazione a guida De Angelis – che non si è riproposto al 100% in vista delle amministrative 2020. La corsa per FDI ha preso, infatti, un altro binario: direzione Vasto.

Fratelli d’Italia, Vasto ‘val bene una messa’

È bastata la visita del leader del Carroccio, Matteo Salvini, sul litorale vastese – accompagnato dal segretario regionale Lega, Luigi D’Eramo – e l’accelerata del Carroccio, a far sbocciare l’accordo su Avezzano tra meloniani e salviniani, con Forza Italia ed Udc a fare da contorno, in un centrodestra all’apparenza in accordo. Almeno fino alla discesa in campo degli azzurri, che, a sorpresa, hanno gettato nella mischia la presidente Aciam, Anna Maria Taccone.

A Fratelli d’Italia è mancata l’unità di candidare un nome e il partito si è spaccato nelle sue varie fazioni. Un partito diviso, al momento almeno, in tre. Da una parte Marsilio, Pierluigi Biondi e Guido Quintino Liris, dall’altra Benedetta Fasciani e Massimo Verrecchia, poi, c’è il consigliere regionale marsicano Mario Quaglieri. Ciascuno ha avanzato le proprie posizioni, fino al passo indietro su Avezzano, giunto dopo un tacito “patto Vasto 2021“, che vede direttamente interessato il coordinatore regionale, Etel Sigismondi.

Fratelli d’Italia, un secondo accordo

Il nome forte che avrebbe messo sul piatto Fratelli d’Italia – quello di Armando Floris, figlio dell’ex sindaco Antonio – è stato improvvisamente messo da parte, per la delusione di molti. Nel gioco delle parti, rumors da Palazzo Città, vorrebbero anche un secondo accordo. Cioè Iride Cosimati, ex presidente del Consiglio comunale, e suo genero Maurizio Gentile rispettivamente numero 1 e numero 2 della lista che presenterà il partito, a sostegno di Tiziano Genovesi. Per riproporre proprio la figura della Cosimati – sfiduciata nel giorno della disfatta di De Angelis – nel ruolo di presidente dell’assise, in caso di vittoria elettorale del centrodestra. 

Intanto il partito, stimato intorno al 15% ad Avezzano, rischia di andare incontro ad un consenso consistentemente più basso alle amministrative 2020. Un risultato che farebbe storcere il naso al leader nazionale Giorgia Meloni, in costante contatto con il presidente Marsilio. E chissà che qualcuno non rischi di pagare il prezzo di una partita sfumata.