Cosche criminali nell’Aquilano, sequestrati immobili a Rocca di Cambio

Beni confiscati alle cosche criminali nell’Aquilano. Da una relazione della Dia emerge un quadro ben chiaro: la lunga mano mafiosa è arrivata anche in Abruzzo. Nel mirino immobili e riciclaggio di denaro.
È quanto emerge dalla relazione semestrale del 2019 della Dia (direzione investigativa antimafia). Nell’Aquilano, a quanto pare, ci sarebbero stati diversi tentativi di attività di riciclaggio e di reimpiego di capitali da parte di prestanome di gruppi provenienti dalla Calabria, dalla Campania e dalla Puglia e tutti legati a cosche mafiose.
Nel 2019 a riguardo, sono stati sequestrati beni per oltre 120 milioni di euro riconducibili ad alcune cosche mafiose della ‘ndrina dei Morabito, Mollica, Palamara, Scriva.
Tra i beni sequestrati anche alcuni immobili nella provincia dell’Aquila, nel comune di Rocca di Cambio.
Oltre agli immobili, come riporta Il Centro, anche coltivazioni di marijuana nella Marsica riconducibili a pregiudicati campani.
Non solo, è stata registrata anche la presenza di criminalità straniera, nello specifico gruppi di nigeriani legati al riciclaggio di denaro e ricettazione e tunisini dediti alla commissione di reati di natura fiscale e tributaria.