Divise ASM, Tordera e Ianni assolti dalla Corte dei Conti: tanto rumore per nulla

La Corte dei Conti mette la parola fine alla lunga vicenda nata da un esposto UGL: Tordera e Ianni esenti da responsabilità per la vicenda dell’acquisto delle divise ASM.
Dopo l’assoluzione per Daniele Adriani, responsabile dell’Ufficio aquisti dell’ASM, arriva un’altra tegola sull’esposto dell’UGL relativamente all’acquisto delle divise per l’adunata alpini del 2015 e chiude definitivamente la questione: la Corte dei Conti ha riconosciuto che non c’è alcuna responsabilità erariale a carico di Rinaldo Tordera, all’epoca amministratore unico ASM, e Fabio Ianni, rup di quel procedimento. Tordera è stato rappresentato dall’avvocato Colagrande, mentre Fabio Ianni è stato difeso dall’avvocato Francesco Rosettini.
La prima sentenza, che ha assolto con formula piena Daniele Adriani, è dell’ottobre scorso. Adriani era stato chiamato a rispondere di truffa e abuso in atti d’ufficio. Un procedimento penale, quindi, risolto con un’assoluzione richiesta perfino dal pubblico ministero.
Ieri sera sul tardi, infine, il “capitolo” alla Corte dei Conti per la stessa vicenda, in cui erano stati chiamati in causa Tordera e Ianni, i quali sono stati dichiarati esenti da responsabilità. Al microfono de IlCapoluogo.it la soddisfazione dell’avvocato Francesco Rosettini, legale di Fabio Ianni: “Dopo anni, la giustizia – sia penale che contabile – ha dato ragione alle tesi dei nostri assistiti, mentre le denunce dell’Ugl si sono dimostrate essere mosse da polemiche sttrumentali”.
Insomma, tanto rumore per nulla.