Collebrincioni, insulti a carabiniere in pensione

Collebrincioni, insulti e parolacce a carabiniere in pensione. Il consigliere D’Angelo prende le distanze. “Spero che non siano stati giovani del paese”.
Protagonisti due uomini, uno in macchina e l’altro in moto, secondo quanto riferito, senza casco e senza targa al veicolo.
Secondo quanto riferito da una fonte verificata, il carabiniere in pensione si trovava insieme ad un collega ed è stato preso a parolacce dai due che stavano occupando la strada e non gli permettevano di muoversi con la sua macchina. Invece di spostarsi sarebbe nato il diverbio.
Dopo, sempre stando a quanto riferito, uno dei due si sarebbe anche scusato con il carabiniere che ha ricevuto gli insulti.
Prende le distanze dall’episodio il consigliere comunale Daniele D’Angelo, proprietario del ristorante Parkkeller, fuori il quale sarebbe nata la discussione.
“In riferimento al triste episodio avvenuto allo slargo antistante Parkkeller : Mi giungono voci che il signore e il ragazzo che hanno maltrattato il carabiniere sono del paese. Sono convinto che siano le solite chiacchiere da bar poiché questo paese spero non abbia al suo interno persone che arrivano a tanto (anche perché non ero presente e non posso testimoniare)”.
Spesso l’invidia e le beghe personali portano qualche ignorante ad andare oltre il limite ma ripeto sarò felice che non sia questo il caso. Innanzitutto un ragazzo con una moto non targata e senza casco che manda al diavolo un carabiniere forse ha solo da vergognarsi al di là di dove abita e capire che se continua così ha un futuro già segnato.
“Ci tengo a dire che rimarco piena stima e vicinanza all’ arma e alle forze dell’ordine in generale e mi scuso con loro che tale situazione è capitata proprio all’uscita dal mio locale.
Nel caso fosse vero… forse qualche abitante di Collebrincioni ha preso alla lettera la dicitura di origine medioevale all’ingresso del paese dove c è scritto ‘Collebrincioni Paese Libero’.
Ora spero che come mi è stato riferito il carabiniere faccia denuncia (anche se per il quieto vivere gli ho detto ieri di non farlo) Almeno saprò i nomi dei geni che contro ogni logica civile democratica e razionale si permettono di fare tali cose.
Detto questo rinnovo la speranza che tale episodio di cosi grave inciviltà non riguardi abitanti del mio stesso paese ai quali mando i miei saluti e rinnovo immutata stima”.