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Viabilità L’Aquila, due incroci pericolosi da disinnescare

24 luglio 2020 | 08:07
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Viabilità L’Aquila, due incroci pericolosi da disinnescare

Pile e Preturo, due incroci pericolosi a L’Aquila: gli attraversamenti in cui sarebbero utili delle rotatorie.

Alcune strade cittadine che, inizialmente, apparivano poco trafficate, oggi hanno raggiunto dei livelli di circolazione piuttosto impegnativi e, oltretutto, non sopportabili dalla struttura stradale. Parliamo, in ordine di urgenza e di importanza, dell’incrocio tra Via Salaria Antica Est con Via Agostino Farroni. Il territorio, denominato Pile Alto, ha subito una evoluzione urbanistica di tutto riguardo, raggiungendo la massima saturazione con un sistema edilizio intensivo. Gran parte della viabilità che si sposta quotidianamente verso la zona ovest della città, anche per raggiungere i centri commerciali nati prima e dopo il sisma del 2009. Inoltre la bretella di collegamento tra la SS. 17, l’area artigianale e commerciale di Pile, lo scalo ferroviario e l’innesto con la Mausonia, permette agli automobilisti di raggiungere anche l’area est della città, senza attraversare il centro urbano. A tutto ciò si aggiunga che la Scuola Mazzini, come struttura provvisoria post sisma, è stata realizzata proprio nelle immediate vicinanze dell’incrocio in esame. Ultimamente anche l’esercizio commerciale di frutta e verdura, ammodernato e dotato di ulteriori servizi, ha riaperto i battenti e l’abituale clientela, piuttosto numerosa, ha ripreso a frequentare con assiduità la struttura commerciale, creando un sensibile movimento di auto e pedoni che, ovviamente, creano non pochi problemi alla normale circolazione. Si rende quanto mai urgente e indifferibile realizzare in questo incrocio una razionale rotatoria, visto che lo spazio e abbastanza sufficiente, per razionale la circolazione, ma, anche e soprattutto, per garantire l’incolumità dei ragazzi e delle famiglie che si recano ad accompagnare i figli a scuola. Tale struttura potrebbe essere realizzata momentaneamente con i soli spartitraffico di plastica, prima ancora che si riapra l’anno scolastico, in maniera che gli automobilisti e gli utenti della strada comincino ad abituarsi al nuovo criterio di circolazione.

Un altro incrocio, piuttosto pericoloso e in prossimità del quale si sono verificati diversi incidenti, è costituito dall’innesto della Provinciale per San Marco, Santi e Forcella di Preturo, con la SS 80 Dir, in prossimità dell’abitato di Preturo. L’insediamento delle case ATER, dei MAP post terremoto, l’impianto di golf di Santi e lo sviluppo edilizio dell’intera zona, hanno fatto crescere anche il volume di traffico dell’intero territorio, che si è andato a cumulare con quello già esistente da anni verso l’area dell’Alto Aterno e del Teramano. Per tutti coloro che si immettono sulla Statale, provenendo da San Marco, risulta pressoché impossibile accorgersi del sopraggiungere degli automezzi da Cermone se non effettuando una torsione del capo e del corpo di almeno centoventi gradi. A una certa età, o in presenza di qualche disturbo osseo, la manovra non può essere effettuata correttamente. Lo spazio necessario per la realizzazione di una razionale rotatoria è disponibile e, forse, sarebbe quanto mai opportuno che ANAS e Provincia programmassero l’esecuzione delle opere in tempi abbastanza celeri.