Ottocento ettari di montagna sono andati in fumo tra Cansatessa e Pettino, frazioni dell’Aquila. Un fronte complessivo di circa 4 km di lunghezza, composto da focolai isolati che non consentono di fare un intervento omogeneo e una lotta attiva alle fiamme.
La strategia è quella di isolare i singoli focolai con delle linee tagliafuoco, in orizzontale a valle e in verticale dalla sommità della montagna.
“Non dobbiamo fare arrivare le fiamme nell’abitato di Pettino – ha detto Silvio Liberatore dirigente della Protezione Civile della Regione Abruzzo – il fuoco è a 200 metri dalle case, ma impediremo con ogni mezzo che si avvicini all’abitato e guadagni terreno verso L’Aquila”.
A valle ci sono gli uomini della protezione civile comunale, regionale e volontari, che con mezzi meccanici stanno scavando le linee. In alto ci sono 50 uomini tra vigili del fuoco, protezione civile, volontari con le motoseghe e uomini dell’esercito con un’apripista.
Presenti anche 10 moduli antincendio con le manichette. Intanto continuano i lanci di acqua e liquido ritardante dei mezzi aerei. Canadair e elicotteri, che volano dalle prime luci della mattina, si approvvigionano tra il lago di Campotosto e il laghetto del Vetoio.
leggi anche
![vigili del fuoco incendi l'aquila](https://www.ilcapoluogo.it/photogallery_new/images/2020/08/generico-luglio-2020-98737.large.jpg)
Incendi a L’Aquila, Vigili del Fuoco ed Esercito attaccano i 2 fronti: squadre a terra al lavoro
![incendio cansatessa](https://www.ilcapoluogo.it/photogallery_new/images/2020/08/generico-luglio-2020-98716.large.jpg)