Call center Tecnocall: Santangelo: non possiamo perdere posti di lavoro

6 agosto 2020 | 13:02
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Call center Tecnocall: Santangelo: non possiamo perdere posti di lavoro

Call center Tecnocall, Roberto Santangelo sollecita un tavolo con le istituzioni per risolvere il problema dei 110 lavoratori.

Un problema che sta mettendo a rischio questi posti di lavoro.

Call Center Tecnocall Monticchio, ridotti volumi di lavoro: preoccupazione per 110 dipendenti

“Sono costretto, mio malgrado, ad intervenire in merito alla preoccupante situazione del call center Tecnocall di Monticchio, dove i 110 lavoratori hanno urgente necessità di essere seriamente rassicurati, non a parole, ma con la concretezza che deriva dal mantenere costante la commessa da pare dell’Acea”, così Roberto Santangelo, vice presidente vicario del Consiglio regionale a margine del sit-in di protesta degli addetti del call center aquilano tenutasi, ieri mattina, davanti all’Emiciclo.

“Ho ascoltato e raccolto l’appello dei lavoratori della Tecnocall che temono il perdurare dei bassi volumi della commessa Acea, al di sotto, comunque, dei livelli del bando di gara, e che a causa di ciò si possa generare nel tempo il rischio concreto di un taglio sulle unità lavorative impiegate nel call center di Monticchio”.

“Non possiamo accettare una tale possibilità perché – ha aggiunto Santangelo – il territorio aquilano non può permettersi di perdere nemmeno un solo posto di lavoro in una situazione lavorativa che si è ulteriormente aggravata a seguito della crisi economica e sociale dovuta al Covid-19.”

“Ricordo che la Tecnocall è un’azienda di imprenditori abruzzesi che in fase di clausola sociale ha compiuto un grande sforzo per mantenere la massima occupazione possibile sul territorio e che, quindi, deve essere sostenuta con ogni azione possibile”.

“Pertanto invito tutte le istituzioni, Prefetto, Regione e Comune, a farsi parte attiva affinché si convochi un tavolo di confronto, così come richiesto anche dalle organizzazioni sindacali, dove riunire tutti i soggetti coinvolti, in primis la committenza ACEA, per definire e dare certezza al futuro dei 110 lavoratori e alle loro rispettive famiglie”.