Addio Giorgio Empler

10 agosto 2020 | 15:20
Share0
Addio Giorgio Empler

Lutto per la scomparsa di Giorgio Empler, decano del Somi.

”Ciao Giorgio! Un grande uomo e un grande maestro di vita, che ha saputo infondere energia e vitalità alle persone che hanno avuto la fortuna di percorrere un pezzo di strada con lui!

La vita è amore, mi diceva sempre!” il saluto del nostro direttore Roberta Galeotti.

Grave lutto per la scomparsa di Giorgio Empler, decano del Somi, il Sovrano Ordine Massonico d’Italia, di cui è stato anche Gran Tesoriere.

I funerali, in forma strettamente privata, si svolgeranno all’Isola d’Elba dove il decano Giorgio è scomparso.

Un abbraccio fraterno alla moglie Maria Grazia e ai figli Barbara, Tommaso e Roberto da parte di David e Roberta.

Giorgio Empler, l’intervista del 2018 a IlCapoluogo.it

Nato nei difficili anni 30 in una famiglia di 5 figli, la sua lunga carriera inizia come topografo al Catasto di Roma, per poi entrare nella Stirling Astaldi e iniziare lunghi viaggi nel mondo.  Dal 1955 al 1984 Giorgio Empler è rimasto in Africa. Inizia come disegnatore per poi trasferirsi in Tanzania, ad Iringa, per costruire un collegio per studenti. Giorgio Empler è rimasto in Africa dal 1955 al 1984. Ha lavorato anche in Iran con l’impresa Giovannetti, come topografo, adeguandosi agli usi locali: “Ti devi adeguare alle abitudini di dove vai – aveva raccontato in un’intervista al direttore Roberta Galeotti -. I musulmani pregavano mentre facevamo il getto dei calcestruzzi, avevamo bisogno di un permesso per non farli fermare”.

Nel 1962 l’incontro con Maria Grazia Pedinotti, che diventerà sua moglie. Sua sorella ha una profumeria in via Quattro Fontane, vicino via Nazionale, Giorgio va a darle una mano nel periodo natalizio e vede Maria Grazia: “È arrivata al negozio per i regali di Natale, il cuore ha iniziato a battermi forte. Avevo la Lancia Appia terza serie, all’epoca era un macchinone. Ho dato retta al cuore, tanto le donne non le conoscerò mai! Ho detto ‘io la voglio sposare’ la stessa sera che l’ho conosciuta. Lei ha detto di sì, perché aveva sentito la stessa energia” raccontava Empler in un’intervista esclusivaper IlCapoluogo.it.

Quindi l’ingresso nella Gran Loggia d’Italia, che abbandonerà nel 2005 «perché i contenuti si erano allontanati dall’esoterismo, era politica. Insieme a circa 200 fratelli fondiamo il Somi, Sovrano Ordine Massonico d’Italia», di cui Giorgio diventa Gran Tesoriere.

Una perdita importante per l’Italia intera, quella di Giorgio Empler, venuto a mancare dopo un’esistenza piena e laboriosa.