Polmone verde

Roio: la sede degli alpini set cinematografico ma basta degrado in pineta

L'ex casina delle volpi - totalmente ricostruita dal locale Gruppo Alpini - all'interno della pineta di Roio scelta come set cinematografico. Intorno regna il degrado e la pineta è in uno stato di totale abbandono.

L’ex casina delle volpi – totalmente ricostruita dal locale Gruppo Alpini – all’interno della pineta di Roio scelta come set cinematografico. Intorno regna il degrado e la pineta è in uno stato di totale abbandono.

Quasi un anno fa Il Capoluogo vi aveva portato nel polmone verde dell’Aquila, a Monteluco di Roio: una segnalazione che puntava il dito contro l’abbandono di una delle zone più care agli aquilani.

Monteluco, la pineta abbandonata

A distanza di un anno, nella pineta di Roio è arrivata una troupe cinematografica che ha scelto la ex “casina delle volpi” – sede sociale del locale gruppo Alpini – come “location” per riprese cinematografiche. Ma la situazione intorno non sembra essere migliorata.

A raccontare la situazione al Capoluogo è Giacomo Gigante, Segretario del Gruppo Alpini di Roio.

“È la seconda volta che viene scelta come location per delle riprese l’attuale sede sociale degli Alpini di Roio. La prima volta, circa due anni fa, per una sorta di fiaba – documentario imperniata sulle vicende di una famiglia di boscaioli. Di recente, invece è stata la base logistica per le esigenze di una troupe cinematografica dell’Aquila che ha girato, nelle immediate vicinanze, alcune sequenze riguardanti episodi della vita di Papa Celestino V.

Indubbiamente, la pineta di Roio, un tempo frequentatissima e considerata il “polmone verde” del comprensorio aquilano conserva sempre il suo fascino e la sua magica atmosfera ed è normale che sia oggetto di interesse per eventi simili”

“Ciò che non è normale, anzi è francamente inaccettabile, è che un luogo di tanta bellezza versi attualmente in uno stato di grave degrado e di totale abbandono”

“Un tale disinteresse per un luogo che, se fosse situato in qualsiasi altra parte sarebbe sicuramente oggetto di
particolare cura ed attenzione appare veramente incomprensibile, specialmente in una epoca in cui la salvaguardia dell’ambiente è considerata una esigenza  prioritaria non più procrastinabile”

Roio, riqualificazione e questione antenne: due nodi irrisolti

“Da anni, se non da decenni, si parla di una sua riqualificazione, specialmente della parte alta, (creazione di aree pic-nic e di un parco giochi, installazione di panchine, realizzazione di un percorso vita con piazzole attrezzate per attività ginnico-ricreative) dove insistono due fabbricati “storici” quali l’ex ristorante – pizzeria e la così detta “rotonda” ridotti ormai a tuguri fatiscenti oggetto di ripetuti atti vandalici” sottolinea Gigante.

“Ulteriore e forse più grave problema è costituito dall’annosa irrisolta questione della selva di antenne sorte sul luogo che destano preoccupazione per l’inquinamento elettromagnetico ad esse connesso.
Tanto più che nell’area è situata la Facoltà di Ingegneria, frequentata da migliaia di studenti che sarebbero gli immediati fruitori di un ambiente riqualificato e sanificato.

Non può bastare la pur instancabile attività di pulizia del Gruppo Alpini di Roio che, con cadenza annuale, organizzano una “Giornata Ecologica” per la pulizia generale e sono custodi del sito ove è ubicata la sede sociale, occupandosi anche di riaprire i sentieri ostruiti dagli alberi caduti per il peso della neve o per la violenza del vento, oltre che alla sistematica pulizia del sottobosco per la prevenzione antincendio e per favorire la crescita arborea nelle zone ove necessita”

La speranza è che vengano attuati il prima possibile gli interventi di riqualificazione e che la pineta di Roio torni ad essere fruibile per le esigenze delle persone di tutte le età.

(fotografie Fulgenzio Ciccozzi)

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