L'aquila

Perdonanza 2020, Dama della Bolla e Giovin Signore: il passaggio di consegne

La "staffetta" tra Dama e Giovin Signore dell'edizione precedente e i figuranti dell'edizione 2020 della Perdonanza Celestiniana. La cerimonia di investitura.

L’AQUILA – A Palazzo Fibbioni la “staffetta” tra Dama e Giovin Signore dell’edizione precedente e i figuranti dell’edizione 2020.

A poche ore dall’inizio ufficiale della 726ª Perdonanza Celestiniana si è tenuto, presso Palazzo Fibbioni, l’investitura della Dama della Bolla e del Giovin Signore. La cerimonia ha visto Sara Luce Cruciani e Federico Vittorini, rispettivamente dama della Bolla e Giovin Signore uscenti, consegnare la custodia della Bolla ed il ramo d’ulivo del Getsemani a Desirée Bicciré e Massimiliano Fornella che in questo modo hanno assunto il ruolo di nuovi custodi della tradizione della Perdonanza.

“Non era affatto scontato che questa Perdonanza si facesse, – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi – ancora una volta abbiamo dimostrato come gli aquilani, dinanzi alle difficoltà, sappiano rimanere saldi ed attaccati alle proprie tradizioni come hanno dimostrato questi ragazzi”.

Ad aumentare il già altissimo valore simbolico della cerimonia è stato infatti l’elemento comune alle due coppie di rappresentanti della storia cittadina: l’incarnare la tenacia della popolazione aquilana dinanzi le difficoltà, di qualunque natura esse siano. Luce Cruciani e Federico Vittorini furono scelti in quanto, a dieci anni dal sisma ed avendo entrambi tributato alla calamità un prezzo molto alto in termini personali e familiari, ben rappresentavano le ferite patite dall’intera comunità. Allo stesso modo Desirée Bicciré e Massimiliano Fornella, rispettivamente anestesista e dipendente di un ipermercato della città, ben rappresentano oggi tutti coloro che, durante la quarantena, non hanno mai smesso di servire la comunità.

“Considerando il permanere dell’emergenza legata al Coronavirus – ha continuato Biondi – sarebbe stato molto più semplice non fare assolutamente nulla ma abbiamo deciso di lottare, con tutte le precauzioni e la disciplina necessaria. Noi aquilani siamo avvezzi alle difficoltà, non ci ha fermato il terremoto e non lo farà neanche il Coronavirus“.

Angela Marrone, nuova Dama della Croce, chiamata ad assumere questo importante ruolo in quanto neodiplomata presso l’istituto Cotugno e quindi in rappresentanza di tutti gli studenti costretti a vivere il passaggio all’età adulta nel chiuso delle loro case, ha ricevuto il prezioso simbolo dalle mani del sindaco dal momento che non ha potuto essere presente Elisa Ceci, Dama della Croce uscente.

La festa più importante della città dell’Aquila avrà dunque luogo seppur in maniera diversa dal solito, la sera del 28 agosto la dama della Bolla ed Il Giovin Signore sfileranno dalla Villa Comunale a Collemaggio con i figuranti schierati ai lati della strada, fermi ma presenti, come L’Aquila negli ultimi 726 anni.

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