Sbandieratori Città di L’Aquila, 25 anni al ritmo di chiarine e tamburi



Crescere inseguendo una passione, che porta il nome dell’Aquila e dei suoi colori. Il gruppo storico Sbandieratori Città dell’Aquila compie 25 anni: “Siamo una grande famiglia, che porta avanti un viaggio lungo, ma bellissimo”.
Crescere sul vento della passione, quella per la propria città, per la sua storia e per i viaggi che si portano dietro – e in alto – un nome importante: L’Aquila e i suoi colori. Si raccontano attraverso parole emozionate e ricordi, spesso nostalgici, i protagonisti dei 25 anni di storia, tra passato e presente, degli Sbandieratori Città dell’Aquila, in occasione di un traguardo speciale, celebrato con un video emozionante nella settimana della 726esima Perdonanza Celestiniana.
25 anni di storia scritta e tantissimi altri ancora da scrivere. Dalla più piccola sbandieratrice, Olivia di 6 anni, a chi da almeno due decenni sventola in alto quelle bandiere dai colori inconfondibili.
“Un viaggio bellissimo”, “Avevo 4 anni quando ho messo per la prima volta un vestito da Dama e ho sfilato alla Perdonanza con mia sorella”, “Una passione nata da quando ho visto per le prime volte le bandiere sventolare e le emozioni sui volti di chi guardava”, “Siamo partiti da zero, ma nel corso degli anni abbiamo dimostrato una grande tenacia, che ci ha portato ad affermarci a livello nazionale e poi internazionale”.
Il gruppo storico è, oggi, una grande famiglia. Lo dicono gli Sbandieratori, che respirano ogni volta che quelle bandiere volano in alto e parte la musica.
“Inizia il corteo e attacchiamo la musica – spiega una giovane sbandieratrice – Vengono i brividi ogni volta che parte una chiarina”.
“L’anima nostra è il drappo, la musica è il respiro e il Gonfalone è lo stemma del nostro destino. Noi insieme siamo tutto questo”. Una storia d’amore lunga 25 anni e chissà quanto altro ancora.
Auguri agli Sbandieratori Città dell’Aquila, simbolo di una città che non si è arresa.