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Bonus 110, come ottenere le agevolazioni: la guida

Ipotesi prolungamento fino al 2023 per il bonus 110 per miglioramento sismico e riqualificazione energentica, ma intanto occhio alle date. Come ottenere le detrazioni.

Bonus 110, il vice ministro Misiani lavora a prorogare la durata fino al 2023, ma intanto occhio alle date. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

“Credo che questa misura vada prolungata per tutto l’orizzonte temporale di impegno delle risorse europee, ossia fino al 2023. Questa potrebbe essere una delle scelte strategiche da inserire nella prossima legge di bilancio”. Così il vice ministro all’Economia, Antonio Misiani, parlando del Bonus 110, previsto per interventi di riqualificazione energetica o di miglioramento sismico.

Bonus 110, gli interventi ammessi.

Per quanto riguarda la riqualificazione energetica, si può accedere alla detrazione per tre interventi principali, legati all’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione e l’installazione di impianti fotovoltaici.

Per quanto riguarda invece il miglioramento sismico, è possibile accedere al superbonus per i lavori riguardanti l’adozione di misure antisismiche per edifici situati in zone a rischio sismico medio-elevato.

Per entrambe le tipologie di intervento ovviamente ci sono dei tetti di spesa: 60mila euro per quanto riguarda l’isolamento termico, 30mila per la sostituzione degli impianti di climatizzazione, 96mila euro per il miglioramento sismico.

Bonus 110, i tempi.

Naturalmente ci sono anche dei tempi da rispettare: secondo quanto recentemente chiarito dall’Agenzia delle Entrate, il bonus 110 viene riconosciuto sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Inoltre – spiega la rivista specializzata Quifinanza – “la norma dice anche che, per avere diritto al superbonus, le date delle spese sostenute per gli interventi trainati (il fotovoltaico, le finestre, ecc.) devono essere comprese tra la data di inizio e quella di fine lavori per la realizzazione degli interventi trainanti. Ad esempio: se l’inizio dei lavori per il cappotto termico è al 15 luglio e la fine è al 15 settembre, per avere diritto al 110% sui pannelli fotovoltaici le spese per l’installazione di questi ultimi deve essere fatta entro quell’intervallo di tempo. Non prima, non dopo. Ora l’Agenzia delle Entrate precisa che le spese sostenute per gli interventi trainanti devono essere effettuate nell’arco temporale di vigenza dell’agevolazione. E fino a qui c’eravamo: cappotto o sostituzione dell’impianto di climatizzazione devono essere datti tra il 1° luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021 (o il 30 giugno 2022 per Iacp e simili). Le spese, invece, per gli interventi trainati devono essere sostenute non solo nel periodo in cui è in vigore il superbonus, ma anche nell’intervallo di tempo entro il quale viene fatto l’intervento trainante che giustifica la maxi-detrazione”.

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