Addio a Umberto Cialente, eroe partigiano dell’Aquila

Si è spento a 94 anni Umberto Cialente, storico partigiano e padre dell’ex sindaco Massimo Cialente.
Umberto Cialente lascia i figli Davide e Massimo. 94 anni e una vita piena, anche e soprattutto di battaglie. Numerosi i riconoscimenti ottenuti da Umberto Cialente, come la Croce al merito di guerra per il conflitto 1940-1945,il diploma Alexander d’onore di ‘Combattente per la Libertà d’Italia’.
Il saluto del figlio Massimo: “Il leone si è addormentato. Ciao papà”.
Come si legge da una nota dell’Anpi era ancora giovanissimo quando indossò, per la prima volta, la divisa da soldato.
“Subito dopo il 25 luglio, poco più che 17enne Umberto aderisce ai GAP col compito di rastrellare armi nelle caserme abbandonate della milizia e dell’esercito e nasconderle in un sotterraneo in via Roma, nei pressi dell’abitazione di Pierino Ventura. Quando cominciano i primi arresti, Umberto sfugge alla Gestapo e sale in montagna unendosi alla Banda della Duchessa. In uno scontro sui piani di Arcinazzo viene ferito da una baionetta alla spalla destra. Solo dopo 10 giorni riuscirà a ricevere le cure di un veterinario, che lo ricucirà con ago e filo da materasso. Seguendo il fronte bellico continua a combattere risalendo sino alle Alpi Apuane, in Garfagnana, per tornare all’Aquila nel novembre 1944“.
A Massimo e Davide le condoglianze della redazione del Capoluogo.