
Tentata truffa milionaria, assolti a Teramo un imprenditore e un mediatore finanziario.
“Il fatto non sussiste”. Con questa formula, dopo anni di istruttoria, il giudice Massimo Biscardi ha assolto Antonio Sorgi e Secondo Cruciani dall’accusa di aver intanto una truffa milionaria.
Secondo l’accusa, i due imputati con artifici e raggiri, avrebbero tentato di ottenere la proprietà di un immobile del valore concordato di 4 milioni e 900 mila euro, volendolo pagare con assegni privi di provvista, ottenendo anche la firma su un contratto preliminare di compravendita di cui risultava beneficiario un inesistente fondo di investimento immobiliare moscovita.
La difesa, affidata all’avvocato maceratese Paolo Giustozzi per Secondo Cruciani e all’avvocato Alessandra Acciaro del foro di Teramo per Antonio Sorgi, ha messo in luce una realtà completamente diversa.
L’immobile era fortemente gravato da debiti che ne coprivano integralmente il valore, sicché l’unico profitto dell’operazione sarebbe stato tratto dalle venditrici, le quali avevano tentato di mettere all’incasso gli assegni salvo poi ritirarsi prima della stipula del contratto definitivo.
Inoltre, la difesa ha evidenziato l’assenza di prova in ordine al difetto di provvista degli assegni, dimostrando, altresì, l’effettiva esistenza del contestato fondo d’investimento. Di qui il pieno proscioglimento.