Giacomo Angelucci, l’architetto aquilano che ha conquistato Armani e Valentino

Giacomo Angelucci, dal piccolo borgo di Campana a Milano, dove ha conquistato i giganti dell’Alta Moda italiana, su tutti Valentino e Giorgio Armani. Da qui, il successo internazionale
Giacomo Angelucci vive a Milano, ma porta con sé, sempre, la sue radici. Negozi per l’alta moda, suites lussuose, borghi disegnati da zero. Dalla fantasia e dalla mano di Angelucci sono nate opere che lo hanno reso uno degli architetti più apprezzati, a livello nazionale ed internazionale.
“Il mio è un territorio a cui sono molto legato. Ho avuto la fortuna di girare il mondo, ma solo questi luoghi mi danno quella serenità e quella tranquillità che la quotidianità della città ha ormai perso. Qualità che aiutano a crescere in maniera sana”.
Un’impronta profonda, che l’architetto Giacomo Angelucci non ha mai cancellato. Neanche quando si sono aperte le porte del Made in Italy più autentico. Era giovanissimo l’architetto Angelucci, quando riesce a conquistare la fiducia di due nomi come Valentino e Giorgio Armani. Qual è stato il suo segreto?
“Fin da ragazzo – spiega Angelucci ai microfoni del Capoluogo – lavoravo sempre facendo lezione della storia, del passato. Non lasciavo mai nulla al caso. Cercavo di mantenere quello che c’era prima, senza improvvisare. Questo è stato uno dei tratti essenziali dei miei inizi e del mio modo di lavorare”. Una delle primissime esperienze vissute è stata, proprio, con Valentino Clemente Ludovico Garavani, noto semplicemente come Valentino, stilista e creatore di uno dei marchi dell’eccellenza dell’alta moda italiana nel mondo.
“Io venivo da un mondo, quello di Campana, in cui la montagna rappresentava un barriera, dietro ad essa il mondo che vive. Raggiungere Milano, quindi, era un sogno, ma al tempo stesso per me era anche una scelta coraggiosa e non semplice. Arrivare a Milano è stato un miracolo per me, ma fortunatamente questi primi lavori che ho avuto l’opportunità di fare sono stati apprezzati fin da subito”. Giacomo Angelucci, infatti, per Valentino ha disegnato un negozio, proprio a Milano.
Discorso simile per la collaborazione con Giorgio Armani. In questo caso è una boutique di Napoli a portare la firma dell’architetto Giacomo Angelucci. Si tratta di uno dei primi negozi dello stilista italiano.
Non solo negozi e locali che ospitano l’haute couture per Angelucci, ma anche la progettazione di due suites a Bangkok. E poi, ancora, la ricostruzione (intesa non post-sisma ma come costruzione da zero) di un borgo medievale russo, sul Golfo di Finlandia. “C’era un bellissimo bosco di betulle e poi c’erano delle strade che collegavano alcune cittadine, lì abbiamo disegnato e poi realizzato questo borgo”.
L’intervista completa della direttrice Rioberta Galeotti all’architetto Giacomo Angelucci.