Elezioni Avezzano, tre giorni dopo lo spoglio non è ancora finito

Non si hanno ancora i dati ufficiali dello spoglio delle amministrative 2020 ad Avezzano. Iniziato questa mattina nuovamente lo spoglio della sezione 9. Un caso che ricorda il mitico seggio 72, L’Aquila 2017.
A nulla è servito e serve continuare ad aggiornare il sito del Comune di Avezzano, le sezioni ufficialmente scrutinate restano 46 su 48. All’appello, prima di poter ufficializzare i dati definitivi delle amministrative Avezzano 2020, mancano la sezione numero 9 e la 26.
Proprio questa mattina è iniziato di nuovo lo spoglio della 9.Il Capoluogo ha chiesto conferma alla Segreteria del Comune di Avezzano, che ha smentito le informazioni circolate sulla stampa locale, in merito ad uno spoglio ormai concluso.
Avezzano, ritardi, polemiche e, forse, ricorsi
Le previsioni rosee del giorno precedente – quando si preparava l’allestimento del maxischermo in Piazza Risorgimento, per seguire live i risultati, e si poteva già trovare online, sul sito del Comune, la sezione dedicata esclusivamente allo spoglio elettorale – sono diventate presto grigie, fin dalle prime ore dall’inizio dello scrutinio. Partito, lo ricordiamo, martedì mattina alle ore 9 e ancora in corso per le ultime due sezioni.
Testate e cittadini rimpallati sui display delle sedi elettorali, che riportavano però dati ufficiosi, con sbalzi nei numeri e nelle percentuali riportati da ciascun candidato, spesso poco indicativi e ancor meno rispondenti alla realtà.
Come Avezzano solo altri due centri in Italia, cioè Reggio Calabria e Pompei. Un altro ‘primato’, dopo l’Anatra Zoppa condivisa con la città di Lecce.
Una sorta di déjà vu, per chi ha buona memoria. Tre anni fa, successe a L’Aquila. Il seggio, di cui si continuavano a non avere risultati certi e definitivi, era il numero 72, divenuto inevitabilmente noto alle cronache. Cambiano città e numero: il colpevole e inspiegabile ritardo resta. A L’Aquila, così come successo oggi ad Avezzano, il seggio fu “commissariato” dall’ufficio centrale.
Intanto, come riporta Il Centro, un primo riconteggio delle schede, effettuato proprio dall’Ufficio Elettorale, presieduto dal Presidente del Tribunale Zaira Secchi, ha sciolto qualche dubbio su alcuni dati. Il distacco tra Mario Babbo e Tiziano Genovesi – protagonisti di un infuocato testa a testa per il secondo posto – si sarebbe leggermente assottigliato (220 voti circa), ma fino a quando non si avranno i dati definitivi usare il condizionale è un obbligo.
Si apre anche la possibilità dei ricorsi? Forse, soprattutto relativamente all’elevato numero di schede giudicate nulle nel corso dello spoglio. Il candidato maggiormente interessato al riconteggio finale – essendo finito fuori dal ballottaggio per appena 200 voti appunto – è Mario Babbo. Probabilmente, però, valutazione e decisioni saranno rimandate a quando i candidati avranno finalmente in mano i dati ufficiali e definitivi.
Stay tuned.