L’Aquila, rimpasto di Giunta con delitto

Comune L’Aquila, tutto pronto per il rimpasto di metà mandato del sindaco Biondi. Saltano gli assessorati Lega. Partito il toto nomi su chi entra
Fuori due assessori della Lega; passaggio del testimone in casa L’Aquila Futura; dentro un altro assessore FDI in quota Liris, anche Parkeller sembra essere ‘stato nominato’, ma per entrare. La reazione di D’Eramo potrebbe essere l’uscita dalla giunta e l’appoggio esterno alla maggioranza.
La lettera che il sindaco Biondi ha inviato ai gruppi consiliari ha preparato il terreno per l’azzeramento della Giunta comunale. Indiscrezioni al riguardo circolavano da tempo, ma ora si inizia a fare sul serio.
Per la giunta Biondi 3.0 si parlava, inizialmente, di un assessorato Lega in meno: ma a saltare potrebbero essere due poltrone per il Carroccio. Non è una novità che il sindaco avrebbe chiesto un ridimensionamento della rappresentativa leghista al governo cittadino, anche dopo l’uscita dal Partito di Elisabetta De Blasis e Tiziana Del Beato e soprattutto dopo i recenti risultati del ballottaggio di Chieti ed Avezzano. Soprattutto il sindaco Biondi avrebbe chiesto discontinuità al Carroccio.
Fuori Taranta, quindi, e spazio ad uno tra Leonardo Scimia, del gruppo che fa riferimento all’assessore regionale Guido Quintino Liris – passato a Fratelli d’Italia – e Daniele D’Angelo, in rappresentanza in Consiglio del neo partito del senatore Gaetano Quagliariello, con Toti e Carfagna.
Non solo poltrone in meno, però. C’è anche volontà di rinnovare i volti che rappresentano il Carroccio in Giunta. Servirà anche a questo il rimpasto alle porte. Salva Fabrizia Aquilio, l’altro sacrificato dovrebbe essere Daniele Ferella, al quale subentrerebbe Laura Cucchiarella.
A sua volta, con la Cucchiarella in Giunta, si libererebbe lo scranno in Consiglio comunale, che spetterebbe alla prima dei non eletti della Lega Chiara Maurizi.
Oltre al fronte Lega, però, al centro del rimpasto sarebbe anche il gruppo di L’Aquila Futura. Sembrerebbe, infatti, che ci possa essere un passaggio di testimone tra Francesco Cristiano Bignotti e Luca Rocci. Stando ai rumors di corridoio, infatti, a Rocci andrebbe l’assessorato ora ricoperto da Bignotti, il quale entrerebbe, a sua volta, in Consiglio, come primo dei non eletti della lista di Azione Politica.
Il toto nomi è ufficialmente partito, ma soprattutto si attende la reazione della Lega e del segretario regionale D’Eramo. La risposta potrebbe essere l’uscita dalla giunta del Carroccio e l’appoggio esterno al governo cittadino. Questo vorrebbe dire valutare il voto in consiglio per ogni singolo provvedimento. Chissà che un così ravvicinato confronto non rassereni gli animi tra Biondi e D’Eramo.