Sub aggregato Trecco, incaricato il commissario

Sub aggregato Trecco, nominato il commissario che avrà potere sostitutivo per quel che riguarda le decisioni relative all’aggregato “della discordia”.
Il commissario del sub aggregato Trecco è l’architetto Gabriele Iampieri. L’incarico è stato affidato, attraverso il ricorso all’estrazione
La notizia del commissariamento del sub aggregato Trecco era stata già anticipata dal Capoluogo che si occupa da mesi della vicenda.
Sono diversi i consorzi della ricostruzione post sisma ad aver subito un commissariamento. Tra questi c’è quello denominato porzione di aggregato Trecco, ricompreso tra le vie Minicuccio D’Ugolino, via Rustici e via Albanesi. Si trova nello storico quartiere di San Pietro, nel cuore del centro.
Il Capoluogo si è occupato della situazione di questo consorzio, appena si era cominciato a parlare di abusi edilizi nella ricostruzione dell’aggregato.
Irregolarità che hanno portato anche a una accesa discussione durante l’ultima assemblea dello scorso 26 febbraio (prima dell’emergenza Covid), tanto da essersi reso necessario l’aiuto delle forze dell’ordine per sedare quella che stava per diventare una rissa.
L’aggregato in questione sta vivendo da mesi una “situazione calda” per via di una serie di polemiche. Secondo alcuni consorziati il commissariamento non ci sarebbe stato tanto da aver richiesto anche una rettifica sulla notizia.
Secondo alcuni consorziati invece, “A 11 anni dal terremoto, ci sarebbe una grave inerzia nel programmare le attività per la ricostruzione degli edifici che fanno parte dell’aggregato, gravemente danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009”.
Il commissariamento quindi c’è stato, come risulta anche dalle delibere del Comune dell’Aquila.
Il Comune dell’Aquila adesso con una determina pubblicata all’albo pretorio dell’ente rende noto che, «a seguito di richieste di commissariamento avanzate dalla porzione di aggregato denominata Trecco, facente parte del Consorzio Minicuccio, si è reso necessario procedere con le azioni previste dalla normativa attualmente in vigore per l’esercizio, da parte dell’Ente, del potere sostitutivo”.
Ciò significa che il Comune ha potuto procedere alla designazione di un commissario che avrà potere sostitutivo per quel che riguarda le decisioni relative all’aggregato.
Il commissario era atteso già per fine luglio ma il lockdown e i conseguenti rallentamenti hanno fatto slittare la nomina ad ottobre.
“Questo atto di commissariamento, sicuramente porrà fine ad uno scandaloso tentativo di modificare, a proprio piacimento, un edificio storico, che è uno dei tanti, dei quali, purtroppo, non molti sono rimasti integri, che hanno contribuito, in maniera determinante a costruire l’immagine della nostra città, in Italia e nel mondo, come quella che, per il suo centro storico, è chiamata la città di Federico”, scrive al Capoluogo una fonte verificata e ben informata sulla vicenda che ruota intorno al sub aggregato.