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Come un gatto in tangenziale 2: dietro le quinte con l’abruzzese Paolo Setta

"Come un gatto in tangenziale 2": un giro sul set del nuovo film di Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, insieme all'attore abruzzese Paolo Setta.

C’è anche un po’ di Abruzzo sul set del nuovo film di Riccardo Milani Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto.

L’abruzzese Paolo Setta, che molti di buona memoria ricorderanno come “Antò Lu Zorru” del fortunato film “La guerra degli Antò” torna sul set dopo 10 anni e lo fa con il film Come un gatto in tangenziale 2, dove reciterà al fianco di due grandi attori: Paola Cortellesi e Antonio Albanese.

Sequel di una pellicola del 2017 campione di incassi ai botteghini, “Come un gatto in tangenziale 2”, si presenta come una commedia sociale, a tratti amara che ha come sfondo uno dei posti più difficili alle porte della Capitale: il quartiere popolare Bastoggi. 

“Felice di questa esperienza alla soglia dei 40 anni”, dice Paolo Setta dal set durante una delle sue dirette su Facebook. 

Durante le riprese di Come un gatto in tangenziale 2, che uscirà nelle sale prima di Natale, Paolo sta facendo diverse dirette con le quali ha voluto condividere l’emozione di queste giornate.

paolo setta albanese

“Buongiorno ancora a voi tutti. Il racconto artistico/giornaliero continua con una strepitosa attrice, una persona bella, assolutamente raggiungibile e disponibile, sicuramente un’attrice insuperabile”, scrive Paolo su Facebook. 

Paola Cortellesi, alla quale mi lega un affetto forte, storico e sincero è un’artista completa, come poche ce ne sono nel panorama cinematografico e televisivo italiano. Per comprendere la misura della sua specialità, appena visti al trucco la prima cosa che mi ha chiesto è stata ‘Allora come stanno in famiglia, Vittoria che combina…?’

Poi, come si può comprende dalla foto in questione, rivolgendosi ad alcuni presenti al reparto trucco e parrucco ed al pubblico immaginario ha esclamato: ‘Scusate ma in Abruzzo, che sappiamo tutti essere una Terra Straordinaria e baciata dal sole , mi chiedo appunto, ma in Abruzzo ed in particolar modo sul Tirino, ci si abbronza così…?!’

“Paola mi ha detto che, la prossima estate, vuole assolutamente testare l’abbronzatura sul Tirino, in Canoa ed in E-Bike con Noi… Naturalmente ed Autenticamente targati #ilbosso”.

Paolo Setta infatti non è solo un attore, economista ambientale da sempre è ideatore e progettista di esperienze turistiche ambientali della società cooperativa Il Bosso, sul Tirino, dove dirige il settore turismo attraverso la ricerca e lo sviluppo di attività eco-compatibili. 

L’Abruzzo è una terra molto cara a Riccardo Milani, il regista del film, tanto da sentirsi “a casa” a Pescasseroli, nel cuore del Parco, dove ha da sempre una casa. Un territorio che dalla montagna alla costa per Milani si presta benissimo come set naturale di un film.

“In Abruzzo ci sono cresciuto, le sarò grato e sempre debitore – aveva detto in un’intervista al Centro -. Qui ho imparato anche un valore che purtroppo si fa sempre più raro, l’appartenenza a un territorio. Qui ho sempre sentito questo sentimento. Ho cominciato da bimbo con le prime incursioni al lago di Campotosto, nella Valle del Giovenco, nella Valle del Sangro. A Vasto e Anversa ho girato. Insomma è un legame forte».

A luglio, quando il settore del cinema viveva ancora un momento nero a causa del lockdown aveva detto: “L’Abruzzo lo conosco bene, conosco le sue potenzialità, non ultima la prossimità con la capitale del cinema che è Roma. Quello che offre dal punto di vista ambientale, visivo, culturale è notevole”.

“È una regione ricchissima di terra, tradizione, fauna, preservazione del territorio. È un patrimonio che non va sprecato e può funzionare da volàno e da motore per una Film commission. Serve eccome. Quando porto le troupe mi capita di sentire persone che non conoscono questi luoghi. Il movimento del cinema si ripercuote anche sul turismo”.

Come un gatto in tangenziale 2: il quartiere Bastoggi.

Il film che si è presentato come una commedia dal grande valore sociale, ha sullo sfondo il difficile quartiere romano di Bastoggi

Sono sei palazzine costruite negli anni ’80 per ospitare gli studenti universitari fuori sede. Negli anni ’90 il Comune di Roma ha riscattato il complesso residenziale per metterlo a disposizione delle persone in attesa delle case popolari. Oggi quest’ultimi costituiscono circa il 70% dei residenti. Il resto sono occupanti abusivi, per lo più maggioranza nomadi ed extracomunitari. Rra rifiuti e bande che si fanno la guerra. Ogni tanto si parla di recupero. Ma ormai è chiaro che a Roma il degrado non dura come un gatto in tangenziale.

Come un gatto in tangenziale 2: il cast

Oltre a Paolo Setta che dovrebbe recitare alcune scene ambientate in una chiesa, la grossa novità riguarda il cast. Tornano Claudio Amendola (Sergio, l’ex di Monica che fa fuori e dentro dal carcere) e Sonia Bergamasco (Luce, l’ex moglie vegana di Giovanni che si è trasferita in Francia per coltivare lavanda per profumi), ai quali si affiancano le due new entry: Luca Argentero e Sarah Felberbaum. Dei loro personaggi, però, non si sa ancora nulla.

Luca Argentero inoltre è in questi giorni sugli schermi con uno spot girato in estate, dopo il lockdown. Anche nel cast dello spot di Argentero c’è un po’ d’Abruzzo, l’hair stylist dell’attore è infatti il noto parrucchiere aquilano Alberico D’Alessandro.

Resta invece incerto il destino di Alessandra e Valentina Giudicessa, le gemelle oversize Pamela e Sue Ellen (chiamate così in onore di Dallas), le zie cleptomani di Alessio capaci di parlare in coro e che trascorrono la giornata davanti al televisore a seguire le “storie maledette” di Franca Leosini.

il 9 febbraio del 2019, come si legge sul Messaggero, sono state arrestate dai Carabinieri della stazione Eur di Roma con l’accusa di furto aggravato per aver rubato diciotto vestiti pari ad un valore di quasi 5000 euro.