L'editoriale

Giunta Di Pangrazio, Maria Teresa Colizza il sergente anti Covid

Gianni di Pangrazio decide di non giocare con il covid e cala l’asso di cuori avvalendosi della collaborazione di Maria Teresa Colizza, direttrice sanitaria fino al 2019 della Asl1. L'editoriale di Roberta Galeotti

Se la colonna sonora del ballottaggio sembrava scritta da Morricone, con Di Pangrazio nei panni di Clint e Genovese in quelli di Volontè nell’ipotetico “Per un pugno di voti”, le note di sottofondo dell’insediamento sembrano più quelle arrangiate da Buscaglione.

Gianni di Pangrazio decide di non giocare con il covid e cala l’asso di cuori avvalendosi della collaborazione di Maria Teresa Colizza. Chi meglio di Lei? Primaria per molti anni del reparto di Anestesia dell’ospedale di Avezzano, Direttrice Sanitaria della Asl fino al 2018. Quella che in apparenza sembra una scelta tecnica è una giusta intuizione politica di Di Pangrazio, avvalorata dall’indiscusso valore della professionista su cui è ricaduta la preferenza. Sotto la guida della dottoressa Colizza si è perfezionata la trasformazione della ASL che negli anni passati fu dettata dalle esigenze economiche governative nazionali e regionali. Trasformazione che ha determinato tra l’altro l’accentramento dei principali servizi ospedalieri su Avezzano lasciando specifiche funzioni ai nosocomi di Sulmona e Tagliacozzo. Pertanto se c’è una persona che conosce perfettamente le dinamiche sanitarie quella è Maria Teresa Colizza.

Intorno alla sua figura Gianni di Pangrazio potrà assumere un ruolo centrale nella gestione dell’emergenza Pandemica nella Marsica dei prossimi mesi.

Questo potrà avvenire più agilmente se ci sarà da parte delle autorità locali stretta collaborazione perché ricordiamo che Avezzano rappresenta una centralità per il territorio con cui tutti i comuni della Marsica devono interloquire. Anche in assenza di Covid.
Il DPCM pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 ottobre, annunciato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sempre domenica scorsa, inoltre, demanda alle autorità governative locali le scelte più difficili ovvero quelle che possono limitare più direttamente la libertà dei cittadini.
Su questo potrebbe esserci per esempio un coordinamento anche con i sindaci degli altri paesi della Marsica visto che ogni giorno tanti studenti e lavoratori utilizzano mezzi pubblici e privati per raggiungere le scuole e gli uffici; tanti ragazzi inoltre praticano attività sportive ad Avezzano non avendo strutture che glielo permettono nei propri paesi. Si faccia attenzione a trascurare tali dinamiche perché se una sottovalutazione dei rischi di contagio può causare l’inasprimento della pandemia, l’eccessiva prudenza potrebbe avere diversamente delle ricadute sociali molto negative.

Pertanto con l’auspicio che si crei subito una sorta di laboratorio osservatorio atto a garantire la coesistenza delle attività principali in presenza delle restrizioni dovute al Covid-19, invitiamo Gianni Di Pangrazio ad allargare il perimetro della propria azione anche agli altri comuni della Marsica facendo leva sulle professionalità che il Suo gruppo di lavoro potrà esprimere. Con l’aiuto del Prefetto si può fare e chissà se non torni utile anche in futuro. Per cui, ricalcando le parole di una celebre canzone antica di Buscaglione, Teresa dai ti prego non sparar!

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