Savino Guarino, perizia sulle registrazioni

3 novembre 2020 | 09:35
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Savino Guarino, perizia sulle registrazioni

Caso Savino Guarino, nominato il perito che dovrà esprimersi sull’originalità di alcune conversazioni registrate.

Si tratta di conversazioni tra l’ex comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri dell’Aquila, il colonnello Savino Guarino, condannato in primo grado alla pena di 6 anni di reclusione per concussione e tentata concussione, a colloquio con l’imprenditore aquilano Gabriele Valentini.

Il legale di Valentini, Marco Femminella, ha chiesto e ottenuto che oltre all’estrapolazione e la trascrizione delle conversazioni, il consulente si esprima sulla originalità del supporto e sulla genuinità del tracciato fornito dall’imputato che è assistito dagli avvocati Antonio Milo e Stefano Rossi.

Si tratterebbe di conversazioni che il Tribunale non aveva ammesso.

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Il procuratore generale Carlo Paolella al termine della requisitoria, ha ritenuto il colonnello e l’ex city manager Massimiliano Cordeschi (quest’ultimo condannato in primo grado in concorso alla pena di 5 anni e 8 mesi di reclusione), “un gatto e la volpe che hanno approfittato della situazione di debolezza dell’imprenditore aquilano, una vittima predestinata”.

Il procuratore ha chiesto la rideterminazione della pena per l’ex comandate dei carabinieri della provincia dell’Aquila a 3 anni e 9 mesi, “per le sue condotte oggettive”; per l’ex city manager dell’Aquila, Massimiliano Cordeschi (assistito dall’avvocato Federica Salemi) la condanna a 2 anni e 10 mesi.

Come riporta il Messaggero, dopo aver allacciato un rapporto di amicizia con Guarino e con lo stesso Cordeschi, Valentini ne sarebbe divenuto una vittima: dagli sbeffeggiamenti fino ad avvertimenti a dir poco inquietanti. Dalla droga che avrebbe potuto trovarsi in auto, fino a possibili guai giudiziari. Un imprenditore spinto così ad assecondare l’ex comandante, nello svolgimento di lavori edili in un’abitazione dell’ufficiale a Roma.

Secondo l’accusa, Cordeschi avrebbe rafforzato le prospettazioni negative che potevano derivare da un rifiuto dell’imprenditore. 

La prossima udienza ci sarà a fine gennaio 2021.