Covid 19, bimbo di 8 anni chiuso in casa da 16 giorni: “Il nostro tampone dov’è?”

Covid 19 L’Aquila, ancora problemi con i tamponi. “Siamo chiusi in casa da 16 giorni con un bambino di 8 anni e non sappiamo ancora l’esito del tampone fatto una settimana fa”.
Continuano le disavventure legate ai tamponi di tanti cittadini aquilani. La segnalazione ancora una volta arriva alla redazione tramite la rubrica Dillo al Capoluogo.
“Mio figlio è stato messo in quarantena dopo la positività al Covid 19 della maestra”, spiega al Capoluogo la mamma del bimbo di 8 anni che non può andare a scuola da oltre 2 settimane dopo la positività al Covid 19 della sua maestra che ha portato alla quarantena per tutta la classe.
Insieme al bambino ovviamente sono in isolamento anche i genitori. La Asl 1 ha contattato la famiglia per fare il tampone solo 10 giorni dopo dall’ultimo contatto con la maestra positiva.
“Dopo 3 giorni tutta la classe ha ricevuto il referto e il nostro dopo 6 giorni ancora non è pronto! Naturalmente sono tutti negativi i bimbi e anche noi siamo senza sintomi”.
“Ormai siamo arrivati a 16 giorni di quarantena, senza esito tampone, nè sapere quando arriverà, e la scuola ha deciso di riprendere le lezioni in presenza ma mio figlio non può rientrare senza esito del tampone!”.
Dalla Asl 1 a oggi ancora nessuna comunicazione, quindi questa famiglia non può comunque muoversi.
“Ho chiamato ripetutamente la Asl che mi rimanda sempre al giorno successivo per avere l’esito. Vorrei sapere a chi mi devo rivolgere per far rientrare mio figlio a scuola e sbrogliare questo rimbalzo di responsabilità tra la scuola e la Asl dell’Aquila”.
“È vergognoso mostrare tanta superficialità nella scarsa gestione scolastica e sanitaria di un minore bloccato dalla burocrazia a cui viene negato il diritto allo studio e a rientrare in classe con i suoi compagni, oltre il danno emotivo nel vedersi chiuso per tanti giorni senza sintomi con i suoi compagni che rientrano a scuola, in un momento storico già abbastanza complesso, dove l’isolamento immotivato e prolungato per la noncuranza di chi gestisce la nostra ASL potrebbe e DOVREBBE essere evitato”.
Dillo al Capoluogo è la rubrica attraverso la quale potete fare gli auguri ai vostri cari. Ma potete anche raccontarci tutto quello che non va o il vostro punto di vista. Scriveteci a ilcapoluogo@gmail.com oppure su WhatsApp (392 6758413) o ancora tramite la pagina Facebook.