L’Aquila, un successo la raccolta fondi per Giotta

Tremila euro per gli studi della figlia e due pc per Giotta, la risposta dell’Aquila al furto subito dall’artista di strada.
Le era stato rubato il computer per far studiare la figlia, ne ha ricevuti 2 e tremila euro. È la risposta dell’Aquila al gesto ignobile di qualche scellerato, che la comunità ha voluto ripagare con gli interessi. “La raccolta che abbiamo organizzato per Giotta – annuncia infatti William Giordano – è stata un successo di partecipazione e solidarietà, contestualmente il professore Tiberti le ha donato un computer per la figlia e successivamente le è stato donato un computer da un altro ragazzo, Riccardo Delle Fave, a quel punto abbiamo deciso che la somma che stavamo raccogliendo sarebbe andata in parte a Emilia per aiutarla in alcune spese (spesa, bollette acquisto di elettrodomestici) e un’altra parte della somma invece sarebbe stata destinata a un conto postale per aiutare la figlia a pagarsi gli studi in futuro. Abbiamo raccolto 3000 euro, la somma massima che può ricevere la Postepay e stamattina abbiamo accompagnato Emilia Fischione alle poste, ho versato dalla Postepay intestata a me tutto il ricavato e successivamente abbiamo estinto il conto e distrutto la carta, poi abbiamo versato sul conto di Emilia la somma di 1000 euro e su un buono dematerializzto per la figlia la somma di 2000 euro”.
“Sono stati in tanti che non sono riusciti a donare perché la Postepay era colma, ma più di quello non si poteva fare. Ora Emilia e sua figlia sono ovviamente più contente e spero che possano passare questi mesi e un Natale in serenità dopo il furto subito, Emilia è un’istituzione di questa città, come lo era suo marito Pierfrancesco scomparso qualche anno fa, lei è un eccezionale lavoratrice che sempre, con qualsiasi temperatura sta tra le vie del centro storico a fare spettacoli per i passanti e per i bambini; d’ora in poi passiamo a trovarla più spesso, chiediamole come sta, ignoriamola di meno, come dovremmo ignorare di meno tutte le crescenti situazioni di indigenza, emarginazione e difficoltà che stanno crescendo in questa città”.