Covid 19, l’Abruzzo verso la zona rossa

15 novembre 2020 | 15:12
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Covid 19, l’Abruzzo verso la zona rossa

Alle 16 nuova riunione dell’Unità di Crisi. Abruzzo verso nuove misure restrittive: potrebbe scattare il passaggio alla zona rossa. Cosa cambia

La Regione Abruzzo potrebbe diventare presto zona rossa o quantomeno adottare misure più rigide, nei settori di: scuola e lavoro. Probabile didattica a distanza per tutti.

Si riunirà nel pomeriggio l’Unità di Crisi, per discutere circa l’adozione del provvedimento, a soli pochi giorni dalla zona arancione, scattata lunedì 9 novembre. Zona rossa nell’aria da ieri, sabato 14 novembre, ma in serata l’annuncio di Marsilio su ulteriori misure restrittive per la regione, in aggiunta a quelle già previste dal Governo per la zona arancione.

Covid 19, l’Unità di Crisi regionale riunita per misure ulteriori in Abruzzo

Qualora l’Abruzzo diventasse zona rossa, le indicazioni e le disposizioni su cosa si può fare e cosa no sono quelle stabilite dal Dpcm dello scorso 3 novembre, quando l’Italia intera è stata divisa in zone e l’Abruzzo era ancora gialla.

Zona rossa: gli spostamenti

Nelle zone rosse è vietato qualsiasi spostamento, anche all’interno dello stesso comune. Consentiti solo quelli per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Non sono permessi incontri o visite ad amici. Ovviamente si potrà uscire per andare a scuola, se resta la didattica in presenza. Ogni spostamento va giustificato, mediante autocertificazione.

Zona rossa, negozi chiusi

Nelle zone rosse i negozi restano chiusi, ad eccezione di supermercati e attività commerciali in cui vengano venduti beni alimentari e prodotti di necessità. Tra le attività che restano aperte: le edicole, i tabaccai, le lavanderie, parrucchieri e barbieri.

Le attività che dovranno obbligatoriamente chiudere potranno comunque attivare consegne a domicilio.

Bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie sono sempre chiusi. Per queste attività l’asporto è consentito dalle 5 del mattino fino alle 22 della sera. I servizi di ristorazione restano aperti soltanto se presenti all’interno di: ospedali, aeroporti, aree di servizio autostradali.

Zona rossa e Scuola

Non è ancora chiaro se tutte le scuole passeranno alla didattica a distanza. Nelle altre regioni in cui è scattata la zona rossa i provvedimenti assunti nel settore scolastico variano da territorio a territorio. Se in Campania tutte le scuole sono state chiuse, in regioni quali la Toscana vanno a scuola i bambini dell’infanzia, della primaria e della prima media. Per tutti gli altri didattica a distanza.

Si sta valutando quale decisione prendere per l’Abruzzo. 

Zona rossa e smart working

Smart working nelle pubbliche amministrazioni. In generale è richiesto di lavorare il più possibile a distanza: se possibile viene richiesto, poi, di usufruire di ferie e congedi.

Zona rossa, sport

Sarà consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.

Infine nella zona rossa non sono permesse le fiere, i convegni e neanche gli eventi a loro assimilati, come mercatini di Natale. Chiusi i musei, teatri e cinema.

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