Giornata Nazionale delle vittime della strada, 3mila vite perse nel 2019

15 novembre 2020, Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada. 3mila vite perse nel 2019, obiettivo: zero morti nel 2050.
Questo tempo di Covid e di grave emergenza pandemica hanno rimesso al centro dell’attenzione di tutti il valore della vita umana. E proprio questo difficile momento, in cui i numeri delle statistiche penosamente segnalano la scomparsa di migliaia di persone, richiama la necessità di prevenzione quando questa risulta possibile e addirittura fondamentale nella tutela della vita umana, come nell’ambito degli incidenti stradali.
3.173 le vittime sulla strada nel 2019 e l’obiettivo “visual zero” (zero morti) fissato dall’Unione Europea per l’anno 2050 e recepito anche dall’Italia, ancora molto lontano.
La distrazione al primo posto delle cause degli incidenti, seguita dall’assunzione di alcol e droga e dal mancato rispetto della velocità: tutte situazione sulle quali può e deve intervenire una maggior consapevolezza dell’essere responsabili della propria ed altrui incolumità!
Il Compartimento Polizia Stradale per l’Abruzzo ed il Molise si unisce, con tutta la Polizia di Stato, al ricordo ed alle celebrazioni della memoria di tutte le vittime della strada che si terranno sul territorio nazionale domenica 15 novembre, con un momento di preghiera nella Chiesa di San Bernardino a L’Aquila, al termine delle celebrazioni della Santa Messa delle ore 11.00.
La Polizia Stradale, seguendo il percorso di vicinanza al cittadino intrapreso da molto tempo dalla Polizia di Stato e riassunto nel motto “esserci sempre”, raccomanda ancora una volta agli utenti della strada la necessità di assumere atteggiamenti virtuosi alla guida dei veicoli per la sicurezza di tutti.
Vittime della strada, arriva all’AQUILA “This is my Street”
La Campagna nazionale per la Sicurezza Stradale ACI-FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile)
L’Aquila, 2019: 23 morti e 960 feriti diamo forza alla sicurezza sulle nostre strade!
All’Aquila, a conclusione della Decade of Action 2011-2020, l’ACI lancia “This is my Street”, la Campagna nazionale per la Sicurezza Stradale in collaborazione con la FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile).
In linea con quanto affermato nella “3rd Global Ministerial Conference on Road Safety”, la Campagna dell’Automobile Club d’Italia è finalizzata ad incrementare la cultura della sicurezza nei più giovani per una mobilità sicura e sostenibile. A livello nazionale e mondiale, infatti, i giovani risultano i più coinvolti negli incidenti stradali. Oggi è fondamentale, quindi, creare i presupposti per far sì che i futuri utenti della strada siano in grado di adottare comportamenti più sicuri e consapevoli per la tutela della propria salute e di quella altrui.
Quattro gli obiettivi principali della Campagna:
-Diffondere la conoscenza delle principali norme del Codice della strada tra pedoni, ciclisti, passeggeri di moto, scooter e auto;
-Aumentare la conoscenza dei fattori di rischio degli incidenti stradali: importanza del fattore umano e pericolosità del traffico cittadino;
-Migliorare la consapevolezza del fatto che il rispetto delle norme contribuisce, in modo determinante, a proteggere la propria e le altrui vite/salute;
-Illustrare l’importanza e il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza (casco, cinture, ecc.).
I partecipanti a “This is my Street” esporranno cartelli dove sono riportate alcune frasi sulla sicurezza stradale, indirizzate alle Istituzioni e dalla collettività, per promuovere l’adozione di efficaci azioni d’intervento.
“Rispettiamo gli attraversamenti pedonali”, “Questa è la nostra strada rispettiamola”; “Aiutaci a mantenere la Strada Sicura” “Non più vittime sulla strada”, sono alcuni dei messaggi della Campagna.
All’Aquila gli ultimi dati sugli incidenti stradali elaborati da ACI e Istat, riportano nel 2019 un numero complessivo di 629 incidenti con 23 morti e 960 feriti. La maggioranza degli incidenti mortali riguarda la fascia di età dai 65 e oltre (12 morti) mentre la maggioranza dei feriti si concentra nella fascia di età 30-54 anni (397 feriti). Tra i conducenti si rilevano 15 morti e 626 feriti, tra i passeggeri 4 morti e 225 feriti.
“Siamo preoccupati per i giovani e le categorie vulnerabili – dichiara l’Avv. Marfisa Luciani, Presidente dell’Automobile Club di L’aquila- bisogna intervenire subito per contribuire ad arginare il grave fenomeno dell’incidentalità stradale”.
“L’auto – continua Luciani – rimane il principale mezzo di trasporto, ma aumenta il numero di chi, per muoversi in città, sceglie forme di mobilità dolce o micro mobilità elettrica. Anche per questo, ci deve essere, da parte di tutti – pedoni inclusi –il massimo rispetto delle regole, indipendentemente dal mezzo utilizzato, compresi biciclette elettriche e monopattini. Ma è, soprattutto, necessario prevedere la realizzazione di adeguate infrastrutture e percorsi dedicati”.
“Per quanto riguarda i giovani conducenti – ha concluso la Presidente dell’Automobile Club di L’Aquila – auspichiamo il consolidamento dell’esperienza di guida anche attraverso la partecipazione a corsi specifici di perfezionamento da seguire dopo aver ottenuto la Patente di guida. Corsi la cui efficacia è dimostrata da tempo in quei Paesi nei quali sono obbligatori (Austria e Svizzera), e come sperimentato da anni nei Centri di Guida Sicura ACI-Sara di Vallelunga e Lainate