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Vieni a vivere Santo Stefano di Sessanio, l’idea finisce su Forbes

Andiamo a vivere a Santo Stefano di Sessanio: casa e soldi per chi apre un'attività. L'iniziativa per ripopolare uno dei borghi più belli d'Italia finisce sulla rivista americana Forbes. 1500 le domande pervenute.

Finisce sul Forbes l’iniziativa del Comune di Santo Stefano di Sessanio: 40 mila euro per trasferirsi nel borgo ricco di arte e storia incastonato nell’hinterland aquilano, alle pendici del Gran Sasso.

Santo Stefano di Sessanio, perla d’Abruzzo

La rivista Forbes, che si occupa principalmente di economia ha dato ampio spazia all’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale di Santo Stefano di Sessanio, già pubblicata dal Capoluogo, per ripopolare il paese che attualmente conta solo solo 115residenti di cui quasi la metà ha più di 65 anni e solo 13 meno di 20.

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Santo Stefano di Sessanio, come spiega anche il Forbes, è uno dei tanti borghi dell’hinterland aquilano che, anche a seguito degli eventi del 6 aprile 2009, ha conosciuto il dramma e lo spopolamento conseguente al sisma.

Santo Stefano non è un borgo sconosciuto, anni fa, grazie all’iniziativa dell’albergo diffuso è una meta turistica molto ambita. Il Comune adesso vorrebbe fare in modo di portare gente tutto l’anno e non solo legata a turismo.

Famose sono anche le tipiche lenticchie, conosciute in tutto il mondo.

Intanto, a quasi 12 anni dal sisma del 6 aprile, il paese si è “riappropriato” della sua storica Torre, gravemente danneggiata dalla furia distruttrice del terremoto, simbolo del borgo annoverato tra i più belli d’Italia, dopo i lavori di ristrutturazione.

Santo Stefano di Sessanio, nuova vita per la sua torre

In paese, da sempre, si vive in un tempo quasi sospeso, immersi nella natura e nel silenzio un silenzio a cui adesso l’amministrazione vuole porre rimedio.

Vieni a vivere a Santo Stefano di Sessanio: cosa prevede l’iniziativa del Comune e a chi è rivolta

Il progetto prevede la concessione di un contributo mensile a fondo perduto per tre anni fino a un massimo di 8mila euro all’anno, la messa a disposizione di un’abitazione a un affitto simbolico e un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo di 20mila euro, una tantum, per l’avvio dell’attività imprenditoriale.

È richiesto ai candidati di rimanere per un minimo di cinque anni e di aprire un’attività relativa a diverse aree specifiche: turismo, sport, cultura, pulizia, manutenzione, gestione di farmacie o marketing e vendita di cibo locale.

Per essere ammessi, i candidati devono avere almeno 18 anni ma non più di 40 anni, devono essere residenti in Italia o nell’UE (o avere la capacità di diventarlo) e devono trasferirsi da un luogo che ha più di 2.000 residenti.

“Hai mai sognato di scappare dagli Stati Uniti e trasferirti in Italia? Un villaggio nell’incantevole regione italiana dell’Abruzzo potrebbe contribuire a renderlo possibile con una nuova entusiasmante iniziativa che offre ai nuovi residenti un sacco di soldi per trasferirsi e vivere la dolce vita”, si legge sul Forbes.

“La situazione attuale non consente di disporre del capitale umano necessario per uno sviluppo sostenibile e duraturo del territorio che possano essere avviati ad attività coerenti con gli obiettivi di sviluppo del Comune”, aveva spiegato al Capoluogo il sindaco, Fabio Santavicca.

“Il progetto ha l’obiettivo di dare nuovo impulso demografico al territorio dando continuità al quadro di iniziative volte allo sviluppo sostenibile della zona”.

I termini per presentare la domanda sono scaduti il 15 novembre; dall’apertura il 15 ottobre, ne sono arrivate circa 1.500.

Il link all’articolo pubblicato dal Forbes:

 

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