Covid19 L’Aquila, test a tappeto: 60 drive in per lo screening

23 novembre 2020 | 11:05
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Covid19 L’Aquila, test a tappeto: 60 drive in per lo screening

Emergenza Covid19 in provincia dell’Aquila, il progetto per i test a tappeto: circa 60 drive in su tutto il territorio, si parte la prossima settimana.

Un progetto sperimentale di complessa strutturazione quello affidato al commissario dell’Agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza, per la somministrazione a tappeto di test rapidi antigenici che serviranno a capire la reale portata di diffusione del Covid 19 in provincia dell’Aquila. L’annuncio è arrivato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha parlato di un esperimento unico, fatta eccezione della provincia autonoma di Bolzano. Progetto unico e anche ambizioso, in quanto per forza di cose dovrà contare su forze notevoli, tra Asl, protezione civile e personale degli enti locali. L’obiettivo è quello di far partire lo screening di massa già dalla prossima settimana.

Come spiegato dal commissario Pierluigi Cosenza a IlCapoluogo.it, il piano operativo prevede una sessantina di drive in dislocati su tutto il territorio provinciale, che conta 108 comuni. Solo i comuni più grandi infatti avranno uno o più drive in, mentre i centri più piccoli avranno drive in in comune. Per l’allestimento ci si affiderà principalmente alla Protezione civile, ma naturalmente dove sarà possibile sarà ben accetto l’aiuto istituzionale dei vari corpi dello Stato.

La questione più difficile da risolvere è quella relativa al personale. A stretto giro la Asl dovrà far sapere quanto personale può mettere a disposizione per i drive in, che – di base – dovrebbero disporre almeno di un medico, un infermiere e un amministrativo per eventuali successivi tracciamenti. Su 60 postazioni previste, lo sforzo organizzativo è quindi notevole e ognuno dovrà fare la propria parte affinché il piano progettato possa dare i frutti sperati in così pochi giorni.

Covid 19, come partecipare allo screening in provincia dell’Aquila.

Se tutto va come deve andare e il piano organizzativo messo in campo viene fornito delle dotazioni umane e tecniche adeguate, a regime si potrebbe arrivare a 300 test al giorno per ogni postazione drive in. Il test è su base volontaria (seppur fortemente raccomandato), per cui non verranno effettuate chiamate a campione. Starà ai cittadini decidere se sottoporsi allo screening, una volta che Regione e Asl indicheranno le specifiche date, i luoghi e i modi per sottoporsi al test.

Secondo il programma i test dovrebbero iniziare la settimana prossima.