Emergenza Covid e Università, lockdown traumatico per gli studenti

Lo studio sulle reazioni degli studenti Univaq al primo lockdown da Coronavirus.
Adattamento alle nuove attività, mancanza di autonomia e conflitti con i famigliari, questi i principali fattori di stress segnalati dagli studenti Univaq per lo studio del professore e psichiatra Massimo Casacchia, accettato per la pubblicazione su Frontiers Psychiatry 1.
Lo studio ha analizzato le esperienze di 103 giovani universitari che durante il primo lockdown si sono rivolti al servizio di ascolto e consultazione. “Il nostro studio – spiega il professor Casacchia a Il Messaggero – si proponeva, inoltre, di identificare i predittori di disagio psicologico traumatico, indagando variabili che potevano influenzare il benessere degli studenti, legati alla loro condizione socio-demografica e clinica, all’esposizione al distanziamento sociale, e relative al loro stile cognitivo di pensiero – spiega il professor Casacchia – Per il nostro studio è stata utilizzata una piattaforma digitale”. I risultati dell’analisi condotta dal professore e dai suoi collaboratori hanno mostrato che il 21,4% degli studenti entrati in piattaforma ha vissuto il lockdown come un’esperienza traumatica, con impatti sul ritmo del sonno nel 68% dei casi, difficoltà di concentrazione nel 67% e la perdita di energia nel 58,6% del campione di studenti. Inoltre, il 36% degli studenti ha riferito di soffrire di sintomi di ansia, mentre il 26% ha mostrato una sintomatologia depressiva.