Medici specializzandi, monta la protesta: “Sbloccare la graduatoria”

La protesta dei medici per i continui rinvii della pubblicazione della graduatoria del concorso di specializzazione 2020.
Era il 22 settembre 2020 quando circa 24mila candidati hanno sostenuto il concorso nazionale di specializzazione in medicina, con la previsione della pubblicazione della relativa graduatoria dei circa 14mila vincitori intorno al 5 ottobre. Da allora, però, di quella graduatoria i vincitori del concorso non hanno saputo più niente. La girandola dei ricorsi ha infatti bloccato tutto e ha portato a rinvio su rinvio: “L’ultimo – spiegano gli specializzandi – è stato comunicato il 3 dicembre, con le assegnazioni che dovrebbero slittare al 15 Dicembre. La presa di servizio dei vincitori è fissata al 30 dicembre, ma considerando che alcuni di noi dovranno spostarsi anche di 1000 Km, considerando la necessità di trovare un alloggio utile prima del 30 dicembre, considerando che molti dei candidati che non risulteranno vincitori al concorso potranno comunque cercare impiego nel fronteggiare l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, lunedì 7 dicembre molti medici scenderanno in piazza in tutta Italia per chiedere di sbloccare immediatamente la graduatoria del concorso, accelerando le tappe burocratiche che stanno bloccando le assegnazioni”.
Tra le piazze interessate dalla manifestazione, anche Piazza Salotto a Pescara.
“L’Abruzzo – commenta Alessandro Maccarone, Coordinatore studenti universitari Lega Giovani Centro Italia – rischia di pagare un conto amaro dal ritardo del governo sul concorso per medici specializzandi. Sono infatti molti i giovani medici abruzzesi lasciati nel limbo che ad oggi non sanno se e quando potranno prendere servizio”. A dirlo è Alessandro Maccarone, coordinatore degli studenti universitari della Lega Giovani per il Centro Italia. “Ancora una volta si dimostra l’inadeguatezza di un Governo che, nel pieno della crisi sanitaria, trova tempo per tutto tranne che per tutelare migliaia di giovani professionisti che potrebbero essere da subito operativi in corsia per supportare il lavoro del personale: l’arrivo degli specializzandi è atteso dagli ospedali che potrebbero ottenere nuovo ossigeno e forze nella gestione dell’emergenza. Come Lega Giovani siamo vicini ai tanti ragazzi scesi in piazza oggi a Pescara per denunciare lo slittamento delle assegnazioni e chiediamo al gran voce al Presidente Conte ed al Ministro competente di sbloccare le procedure necessarie”.
(Foto di repertorio relativa alla protesta dei giovani medici a L’Aquila)