L’Aquila, rifiuti dello screening alla primaria San Francesco: alunni rimandati a casa

9 dicembre 2020 | 10:07
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L’Aquila, rifiuti dello screening alla primaria San Francesco: alunni rimandati a casa

Dovevano ricominciare oggi le lezioni alla scuola primaria San Francesco, ma la dirigente scolastica ha rimandato tutti  a casa: c’erano ancora i rifiuti dello screening Covid 19.

Genitori costretti a riprendersi i figli e riportali a casa alla scuola primaria San Francesco dove, alla riapertura delle scuole, il personale ha ritrovato i rifiuti dello screening Covid 19 ancora nell’edificio. Inevitabile a quel punto la decisione della dirigente scolastica, che ha sospeso l’attività didattica. Qualcuno non ha neppure atteso la decisione della scuola: “Non tanto per l’attesa, ma per il via vai di persone che ci sarenne stato. Facciamo tanto per evitare assembramenti, e poi…”.

Rifiuti dello screening nella scuola San Francesco: le precisazioni del sindaco Biondi

“L’edificio che ospita la scuola elementare in via Moscardelli è stato regolarmente sanificato nei giorni scorsi, come attestato dalla ditta che se ne è occupata, e i rifiuti speciali posti all’esterno dell’immobile sono stati ritirati dall’azienda specializzata che ha operato per conto della Asl questa mattina presto. Si è trattato, però, di un recupero parziale visto che una parte del materiale è stato inopinatamente lasciato all’interno”. La precisazione è del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“È bene chiarire che la somministrazione dei tamponi è avvenuta all’interno di due locali del plesso: i rifiuti lasciati all’interno di uno sono stati prelevati e depositati all’esterno della scuola da chi si è occupato di sanificare gli ambienti mentre quelli abbandonati nell’altro non sono stati inspiegabilmente rimossi. Dopo le operazioni di sanificazione, come logico, nessuno ha potuto accedere all’interno dell’istituto sino all’odierna ripresa delle attività didattiche. Pertanto, l’omessa rimozione dei contenitori in cui erano stati conferiti oggetti di varia natura, riferibili all’attività di screening, o i dispositivi di protezione individuale lasciati all’interno della stanza in cui sono stati rinvenuti non è in alcun modo ascrivibile né al Comune dell’Aquila né al personale dell’ente che in questi giorni ha partecipato alle operazioni di controllo sulla popolazione”.

“Si è trattato di una negligenza imperdonabile: sono consapevole del disagio provocato agli studenti, alle loro famiglie, al personale docente e scolastico da un episodio che sarà approfondito opportunamente contestato a chi si è occupato della sanificazione dell’immobile che è stato nuovamente sanificato mentre, ovviamente, i rifiuti situati all’interno della scuola sono stati portati via”.

Già nella giornata di martedì il sindaco Biondi aveva sottolineato che il Comune aveva sollecitato più volte lo svolgimento del servizio – in ultimo attraverso una diffida formale partita nella giornata di lunedì: responsabilità del Comune, nelle attività di screening, era occuparsi della sanificazione dei locali.