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Abruzzo, il DEFR passa in Commissione Bilancio ma è bagarre sugli emendamenti

Il DEFR passa in Commissione Bilancio, ma è bagarre sul taglio degli emendamenti. I lavori.

L’AQUILA – Primo importante traguardo per il DEFR, approvato in Commissione Bilancio. Il M5S protesta per la “ghigliottina” sugli emendamenti.

È passato a maggioranza il DEFR, il Documento economico finanziario reginale 2021-2023 oggi all’esame della Commissione Bilancio presieduta da Vincenzo D’Incecco. Per il gruppo di maggioranza della Lega si tratta di “un documento all’avanguardia”, anche se naturalmente caratterizzato dall’emergenza Covid 19 che si è abbattuta anche sull’economia. Tra i punti caratterizzanti contenuti nel documento: operatività della zes regionale; attuazione quarta annualità piano export sud per internazionalizzazione imprese; accelerazione opere infrastrutturali e connessa viabilità anche per piccoli Comuni; conclusione opera ferroviaria Fossacesia – Castel di Sangro; revisione rete trans europea dei trasporti asse Lisbona Kiev; realizzazione opere da piano regolatore porto di Pescara; prosecuzione riforma tpl e sviluppo intermodalità; riorganizzazione rete emergenza urgenza; approvazione piano regionale elisuperfici; implementazione testo unico di pronto soccorso; aggiornamento manuale accreditamento strutture private; implementazione nuovo piano sociale 21-23; rafforzamento organici centri per l’impiego; rafforzamento agenzia protezione civile; redazione testo unico di protezione civile; aggiornamento piano tutela delle acque; contratti di fiume; attuazione dgr su produzione e commercializzazione prodotti apicoltura; revisione normativa in materia di urbanistica ed edilizia; redazione piano integrato clima e energia; attuazione dgr programma opere idrauliche; messa in sicurezza idrogeologica val vibrata saline aterno; attuazione leggi 9 e 10 cura Abruzzo e stato dell’arte su conferenza stato regioni per governance recovery fund “.

“Un documento dalla visione lucida, realista, ben agganciato alla difficile congiuntura socio-economica attuale e che mette in campo tutta la progettualità disponibile e realizzabile nel medio periodo”. Questo il commento dell’assessore regionale al Bilancio, Guido Quintino Liris e del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa. “Coerentemente con il programma di governo della giunta regionale – spiegano – il Defr riporta gli obiettivi strategici distinti per aree di intervento e per ciascuno di essi vengono indicate le azioni atte a perseguirne il raggiungimento. A partire dall’attuazione delle leggi Cura Abruzzo e lo stato dell’arte sulla Conferenza Stato-Regioni per governance recovery fund, i più recenti interventi riguardano il social housing con fondi Cipe per sisma 2009, l’operatività della zes regionale, l’attuazione della quarta annualità del piano export sud per l’internazionalizzazione delle imprese, l’accelerazione delle opere infrastrutturali e connessa viabilità, anche per piccoli Comuni, la realizzazione delle opere, come da piano regolatore, per il porto di Pescara, la prosecuzione della riforma tpl e sviluppo intermodalità, la riorganizzazione della rete emergenza-urgenza, l’approvazione del piano regionale elisuperfici, l’implementazione del testo unico di pronto soccorso, l’aggiornamento manuale accreditamento strutture private, l’implementazione del nuovo piano sociale 2021-2023, il rafforzamento degli organici per i centri per l’impiego, l’attivazione dell’agenzia di protezione civile e la redazione del testo unico di protezione civile, la revisione del piano tutela delle acque, i contratti di fiume, l’urbanistica ed edilizia, e poi la redazione del piano integrato clima ed energia”.

Proteste però da parte del M5S, che con Domenico Pettinari attacca il presidente Vincenzo D’Incecco che “si è permesso di impedire all’opposizione anche solo di illustrare e poi votare le proposte tramite emendamenti. Hanno attuato un taglio trasversale che mi ha impedito di mettere sul tavolo iniziative per il sociale, per la disabilità, per la sicurezza, il lavoro, lo sport. Non solo li hanno cassati, ma non li hanno neanche voluti discutere e non mi hanno dato modo di parlare con gli assessori. Quindi una bocciatura al buio”.

Da parte sua, il presidente D’Incecco ha spiegato a IlCapoluogo.it: “Non è successo niente di straordinario, l’opposizione ha la facoltà di presentare emendamenti così come la maggioranza ha la facoltà di presentarne altri che rendono superati quelli dell’opposizione. Siamo stati 14 ore a lavoro sulle audizioni, di certo non abbiamo strozzato il dibattito”.

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