Esplosione a Casalbordino, 2 indagati per la morte dei 3 operai

2 indagati per fare luce sulla morte dei 3 operai a seguito dell’esplosione in una fabbrica a Casalbordino. Lutto cittadino nei paesi delle 3 vittime e luci di Natale spente.
La tragedia è avvenuta lunedì scorso all’interna della Sabino Esplodenti, i reati ipotizzati sono omicidio plurimo colposo e disastro colposo.
L’inchiesta è portata avanti dal procuratore capo della Repubblica di Vasto, Giampiero Di Florio, e dal sostituto Gabriella De Lucia.
Le vittime sono gli operai Carlo Spinelli, 54 anni di Casalbordino, Paolo Pepe, 45 anni di Pollutri, e Nicola Colameo, anche lui 45enne di Guilmi.
Esplosione Casalbordino, l’inchiesta
Le indagini, affidate ai carabinieri, stanno cercando di ricostruire la tipologia di svolta e le eventuali irregolarità che hanno portato alla tragedia.
Oggi verrà svolta l’autopsia affidata al medico legale Pietro Falco. Il procuratore Di Florio ha chiesto a medico legale di accelerare il più possibile le operazioni per far tornare nei loro paesi le salme prima di Natale.
L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto, in presenza di un esame irripetibile come quello autoptico.
Gli artificieri hanno messo in sicurezza l’area in cui si è verificata l’esplosione; si è trattato di un lavoro lungo che ha richiesto oltre 6 ore di lavoro anche perchè, a seguito dell’esplosione, i corpi delle vittime sono stati praticamente dilaniati. Durante il trasporto in ospedale, il passaggio dei feretri è stato accompagnato dal saluto militare delle forze dell’ordine presenti.
Alle operazioni ha partecipato anche la protezione civile di Casalbordino, che insieme alla polizia locale, è stata di supporto alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco.
L’area della Sabino Esplodenti, come riporta Il Centro, è stata sequestrata per permettere agli artificieri e ai vigili del fuoco di compiere nei prossimi giorni una minuziosa ricognizione.
Adesso, bisognerà capire con le indagini se si è trattato di una tragica fatalità o di un errore umano. Una delle prime ipotesi è che i 3 operai abbiano maneggiato materiale lavorato con polvere vecchia che, se manipolata, può infiammarsi e esplodere.
Intanto a Casalbordino in segno di lutto sono state spente tutte le luminarie natalizie.
La foto delle 3 vittime allegata all’articolo è presa dal sito www.vastoweb.it