Abruzzo, è il vax day: a Teramo le prime 135 dosi di vaccino anti covid

27 dicembre 2020 | 09:06
Abruzzo, è il vax day: a Teramo le prime 135 dosi di vaccino anti covid
Abruzzo, è il vax day: a Teramo le prime 135 dosi di vaccino anti covid
Abruzzo, è il vax day: a Teramo le prime 135 dosi di vaccino anti covid
Abruzzo, è il vax day: a Teramo le prime 135 dosi di vaccino anti covid

27 dicembre 2020, #vaxday: oggi in Abruzzo 135 persone, tra operatori sanitari e anziani delle Rsa, riceveranno il vaccino. La diretta

33 le dosi destinate agli operatori sanitari più 3 per gli anziani delle RSA di ognuna delle quattro Asl abruzzesi, presenti con i loro rappresentanti all’arrivo del vaccino stamattina a Teramo. Sono al lavoro da oggi 6 team che inoculeranno il vaccino.

Vaccino anti Covid19 Abruzzo, tappa aquilana per le prime 135 dosi: supporto logistico del Nono Alpini

Le 135 dosi sono arrivate ieri a L’Aquila da Roma, facendo una tappa nella caserma Pasquali, grazie al supporto logistico del Nono Reggimento Alpini: sono poi ripartite stamattina, con la scorta a terra dell’Arma dei Carabinieri, alla volta di Teramo, ospedale Mazzini.

Alpini vaccino covid
alpini vaccino covid

“Una piccola scatola che sembra una cosa molto grande, si parte con una grande determinazione per la campagna vaccinale d’Abruzzo”- ha detto Maurizio Brucchi direttore sanitario aziendale facente funzioni Asl di Teramo

La diretta della mattinata da Teramo: dalla conferenza stampa che ha preceduto le operazioni di vaccinazione all’inoculazione del vaccino Pfizer Biontech

vax day primi vaccinati abruzzo

Il dottor Cosimo Napolitano, direttore della Cardiologia di Teramo, è il primo vaccinato: “È l’inizio di una nuova era, spero senza questo virus. Mi sono offerto per dare l’esempio a tutti i miei colleghi e convincere i cittadini a non tralasciare questa opportunità”

vaccino dottor napolitano

A seguire, il dottor Caponnetti, direttore sanitario della Asl di Pescara.

vaccino caponnetti pescara

Per la Asl 1 dell’Aquila, il Professor Carlo Masciocchi, che ha puntato sull’importanza della ricerca: “Siamo arrivati al vaccino solo perchè si è investito in ricerca”. In chiusura, il dottor Girolamo Cretara, per la Asl di Chieti

vaccino masciocchi  asl 1
vaccino cretara chieti

Vaccino anti covid: come proseguirà il programma di vaccinazione

Le 9.750 dosi di vaccino Pfizer-BioNTech consegnate a tutti i Paesi europei oggi per il vaccino day sono in numero “simbolico”. La distribuzione vera e propria – fa sapere il ministero della Salute in una nota – partirà dalla settimana che inizia il 28 dicembre e all’Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana.

Anche chi ha fatto l’antinfluenzale da poco tempo può vaccinarsi contro il Covid, ma il distanziamento di un paio di settimane può essere una misura precauzionale: così si legge nelle faq dell’Aifa. Così come potrà vaccinarsi, ma non nella prima fase della campagna, chi ha già avuto una diagnosi da Sars-Cov-2, perché il vaccino “potenzia la sua memoria immunitaria”.

Vaccino anti covid, Verì: percorso ancora lungo e complesso

“Quella di oggi è una giornata che, senza retorica, possiamo definire storica, perché segna finalmente l’inizio di una nuova fase della battaglia contro il Covid 19. Una battaglia che, però, riusciremo a vincere solo se tutti uniremo ancora una volta le forze: l’avvio delle vaccinazioni è infatti il punto di partenza di un percorso ancora lungo e complesso”.

Lo ha detto l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, a margine delle prime vaccinazioni in Abruzzo, che hanno preso il via oggi a Teramo.

“L’anno che sta per concludersi – ha continuato l’assessore – ci ha visto impegnati su più fronti: dalla riorganizzazione del nostro sistema sanitario regionale per l’emergenza della scorsa primavera che ci ha obbligato a porre in essere misure tempestive per assicurare un’assistenza adeguata ai pazienti Covid, fino alla gestione dei picchi della seconda fase che, nonostante il potenziamento dei posti letto, ci ha visto nuovamente sottoposti a una fortissima pressione del sistema. Nonostante le difficoltà, però, voglio ribadire che l’Abruzzo ha retto all’urto e di questo risultato, non scontato, ho il dovere di ringraziare tutti gli operatori sanitari e i vertici del Dipartimento regionale sanità e delle singole Asl, che non si sono mai risparmiati e hanno lavorato senza sosta”.

E ora parte una nuova sfida: quella della più grande vaccinazione di massa degli ultimi decenni.

“Uno sforzo enorme non solo sotto il profilo sanitario, ma anche sotto quello logistico – continua l’assessore – perché vanno organizzati i calendari, le chiamate e le somministrazioni, in un incastro di situazioni nel quale nulla può essere lasciato al caso. E’ importante ad esempio predisporre con precisione l’elenco di coloro che vanno vaccinati in una determinata data, compilandolo in modo da assicurare la non interruzione dei servizi ai cittadini. Possono sembrare aspetti secondari, ma non lo sono affatto, perché le vaccinazioni vanno portate avanti garantendo la prosecuzione di tutte le attività all’utenza. Ci stiamo preparando da mesi e sono certa, comunque, che tutto andrà per il meglio”.

Nel frattempo, però, è fondamentale continuare a rispettare tutte le misure per limitare il diffondersi del contagio.

“Ci vorranno mesi – conclude la Verì – per completare la campagna vaccinale e in questo periodo non ci è concesso allentare l’attenzione: manteniamo tutte le precauzioni che abbiamo imparato a conoscere in questo 2020, dal distanziamento sociale all’igiene delle mani. Solo così riusciremo presto ad archiviare questo drammatico periodo e lasciarcelo alle spalle”.