12 anni senza Mario Magnotta

5 gennaio 2021 | 07:44
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12 anni senza Mario Magnotta

12 anni fa moriva al San Salvatore Mario Magnotta, indimenticabile collaboratore scolastico aquilano divenuto celebre per gli scherzi telefonici negli anni ’80 che lo hanno visto protagonista. Nasceva così, proprio a L’Aquila, il primo fenomeno virale pre-Internet e pre-social.

12 anni senza Mario Magnotta: ma la città non lo dimentica, così come non dimentica le sue frasi, la sue imprecazioni, la sua voce in crescendo che, remixata e rielaborata, è andata in giro di musicassetta in musicassetta in tutta Italia.

Una piazza, una via, una statua: sono state tante, nel corso di questi anni, le proposte da parte dei suoi irriducibili fan per omaggiare la memoria del bidello aquilano. Nessuna realizzata in concreto, se non tramite iniziative estemporanee, come quella di intitolare Piazza San Pio X al compianto Mario nel giorno dell’anniversario del primo scherzo, il 16 settembre

Piazza San Pio X diventa piazza Mario Magnotta

Una data che per molti è diventata storia, ripetuta come un tormentone:

“Oggi è 16 settembre, a me stamattina m’ha telefonato e m’ha detto: “senti, ‘so Magnotta che dobbiamo fare, io lo voglio salvare”.

Era il 16 settembre del 1987 e sei anni prima l’ex bidello aquilano, scomparso pochi mesi prima del terremoto, aveva comprato la famosa lavatrice. Di qui lo scherzo telefonico, rimasto celebre, architettato da Maurizio Videtta e Antonello De Dominicis.

Per quegli scherzi, Magnotta finì anche in televisione, ospite di Maurizio Costanzo e di Fabrizio Frizzi.

Nessuna strada, dicevamo. Ma la figura di Magnotta, negli anni, è diventata sempre più leggendaria, tanto da meritare anche un fumetto. Si chiama Magnotta Wars – il Lato abruzzese della forza la striscia a fumetti ideata dallo sceneggiatore Antonio Recupero e dall’illustratore Fabrizio Di Nicola per omaggiare il Magnotta.

magnotta

Tanti i comici, i musicisti che si sono ispirati a Magnotta, tanto da farlo diventare un mito… “Il Magnotta”: dal “mi iscrivo ai terroristi” di Simone Cristicchi ne “L’Italia di Piero”, alla stima incondizionata del comico ligure Dario Vergassola

“Magnotta è stato l’inventore dei social – diceva Vergassola in una intervista alla Rai – da ‘accompagnatore’ pre-social. Se all’epoca in cui giravano, in tutta Italia, le audiocassette degli scherzi, fossero esistiti i social, Mario sarebbe stato il più grande influencer del mondo. Una come Chiara Ferragni, a Magnotta fa una pippa!”.

E fra i gadget improbabili, ma che sono andati sicuramente a ruba nel Natale appena passato, c’è stato spazio anche per le formine per fare i biscotti con la figura di Magnotta, ideate da Andrea Aghili.

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