L'aquila

Don Attilio Cecchini, l’ultimo grande maestro

"Un uomo di grande rigore morale, un maestro che sapeva ascoltare", il mondo dell'avvocatura aquilana dice addio a don Attilio Cecchini.

“Un uomo di grande rigore morale, un maestro che sapeva ascoltare”, il mondo dell’avvocatura aquilana dice addio a don Attilio Cecchini.

“Il nostro ultimo incontro ufficiale avvenne nel 2019, per la consegna della Toga di Platino per i suoi 70 anni di professione, un evento epocale di portata nazionale a cui parteciparono i più alti livelli della Giustizia italiana”. Così il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Maurizio Capri, ricorda al microfono de IlCapoluogo.it don Attilio Cecchini, scomparso oggi a 95 anni. “Benché fosse un grande, come uomo e come avvocato – ricorda il presidente Capri- sapeva rapportarsi con tutti con molta umiltà”.

Tra i ricordi, il primo processo insieme: “Eravamo associati nella difesa e io, da giovane avvocato, mi sentivo al sicuro insieme a lui, che già era un mito. In quell’occasione mi fece capire qual è il vero ruolo dell’avvocato, che non ne esistono di infallibili che non perdono mai una causa. Mi ha insegnato che un bravo avvocato è quello che si spende al massimo per il proprio assistito, nel rispetto delle regole processuali e deontologiche. Era una persona di un rigore morale impressionante. Era autorevole, ma allo stesso tempo era umile e ascoltava tutti. È scomparso un pezzo dell’avvocatura nazionale, una delle grandi personalità che ci ha consegnato il secolo scorso”.

Il presidente della Camera Penale, Gian Luca Totani: “Don Attilio Cecchini, uno dei grandi maestri in via d’estinzione”.

“C’erano una volta i Maestri, razza sempre più in via di estinzione. A L’Aquila – sottolinea Gian Luca Totani, presidente della Camera Penale – ne avevamo uno, uno di quelli che ti fermavi ad ascoltare in udienza anche se avevi altro da fare. Il suo blocchetto degli appunti rigorosamente scritti a mano con la sua calligrafia inconfondibile, quelle di una volta, quelle che non esistono più. La sua meticolosità nell’affrontare ogni singolo aspetto del processo, niente lasciato al caso o all’improvvisazione”.

“Siamo una razza strana noi aquilani, storicamente incapaci di valorizzare le nostre eccellenze. Pensai questo quando lo scorso anno – dice Totani, direttamente rivolto a don Attilio Cecchini – volli invitarti a consegnare i diplomi di fine Corso di Tecnica e Deontologia dell’Avvocato Penalista. Pensai di dare in questo modo un segnale ai giovani che prendevano l’abilitazione alla difesa d’ufficio. E fu quella l’occasione per mostrare la riconoscenza della Camera Penale facendoti diventare Socio Onorario. Addio Attilio, il tuo insegnamento rimarrà sempre con noi”.

leggi anche
attilio cecchini durante la presentazione del libro di angelo de nicola
Necrologio
L’Aquila, addio a don Attilio Cecchini
attilio cecchini
Cronaca
Don Attilio Cecchini, il giorno dell’addio
attilio cecchini
Cronaca
Attilio Maria Cecchini, una targa in tribunale in ricordo del principe del foro aquilano